“Sono certo che il buon Dio ha sorriso dal cielo”. Così don Giuseppe Cestone ha concluso la cerimonia di benedizione delle fedi di Beatrice e Marianna, celebrata nel castello di Calitri, in Irpinia. La storia di Beatrice, nata uomo, ha ispirato il film Fuoristrada, che racconta la vita di un meccanico romano, Giuseppe, che un giorno scopre la sua vera identità e affronta un percorso piuttosto difficile e tormentato, cominciato con la separazione dalla moglie, l’incontro con le altre trans nelle notti romane fino al cambio di nome in Beatrice, appunto, e all’amore con Margherita. Ed è così che don Cestone ha conosciuto la coppia, guardando il film proiettato al Calitri Sponz Film Fest. Il prete ha deciso di incontrarle, di conoscerle, loro che si erano già sposate con rito civile al comune di Niscemi perché sui documenti di Beatrice c’è ancora scritto Giuseppe e quindi, tecnicamente, nessuno poteva impedire le nozze.
“Qualunque forma di amore, se è sincera e pura, ha una unica sorgente, che è Dio – ha detto il prete secondo quanto riporta La Repubblica -. Non ho celebrato il sacramento del matrimonio, ma ho benedetto le loro fedi che sono simbolo di fedeltà, di impegno che si rinnova quotidianamente. Mi è piaciuto dare una carezza a questa coppia, originale certo, ma anche amata da Dio”.
Il giorno dopo avere conosciuto la coppia felice, don Cestone le ha incontrate di nuovo al castello di Calitri e lì si è svolta la cerimonia di benedizione degli anelli. Non un matrimonio religioso in piena regola, va da sé, ma la consacrazione di un amore senza esprimere giudizi né condanne.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.