Sono passati 18 anni dalla prima storica stagione di Queer as Folk, serie televisiva britannica creata da Russell T. Davies trasmessa dal 1999 al 2000 . Solo dieci episodi che diedero poi il via ad un remake seriale statunitense, andato avanti per 5 stagioni e 83 episodi, che vedeva tra i protagonisti del cast un giovanissimo Charlie Hunnam, nei panni di Nathan Maloney, all’epoca appena 19enne.
Oggi King Arthur in sala, il bellissimo Hunnam, da 10 anni marito di Morgana McNelis, ha clamorosamente aperto la porta ad una possibile reunion del Queer as Folk originale. Quello britannico.
‘Sarei in pista per la reunion. E’ passato molto tempo, ora sono un vecchio bastardo. E’ successo 20 anni fa. Ma quando torno in Inghilterra le persone mi ricordano ancora come Nathan. Era l’inizio della mia carriera, quindi ho ricordi molto belli. Sono estremamente orgoglioso di aver fatto parte di quel programma. Sono molto felice quando la gente me lo ricorda. Sono solo molto sorpreso perché è passato così tanto tempo‘.
Al fianco di Charlie in King Arthur, ironia della sorte, c’è proprio Aidan Gillen, co-protagonista di Queer as Folk negli abiti di Stuart Alan Jones. La serie televisiva, per chi non l’avesse mai vista, narrava la vita di tre omosessuali nei pressi del gay village di Canal Street, a Manchester. Gillen interpretava un pubblicitario di successo che apparentemente cercava di avere approcci sessuali con tutti i maschi in cui si imbatteva, riuscendoci, mentre Hunnam era il sedicenne Maloney, sessualmente inesperto ma deciso a recuperare in fretta.
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Speriamo che finisca sta moda della reunion altrimenti di reunion in reunion ci ritroveremo con la reunion di qualche telefilm anni '70 girata in una casa di riposo o direttamente nel reparto di geriatria. Non è che mi intetessi una parata di dentiere parrucchini e botox