MILANO – Ultime ore di preparativi prima della messa in onda. Lunedì sera, 25 settembre, alle ore 21 si alza il sipario su “Open Space”, nuovo programma televisivo condotto da Alessandro Cecchi Paone e trasmesso dall’emittente televisiva Gay.tv, visibile in chiaro sul canale 810 di Sky. Un nuovo reality che va ad aggiungersi ai tanti già presenti nei vari palinsesti, ma con caratteristiche e obiettivi diversi. Gli autori (lo stesso Cecchi Paone, Cristiana Mastropietro e Federico Giunta) infatti preferiscono definirlo un Iper Reality: «Abbiamo adottato il termine Iper Reality – spiegano – a seguito dell’abuso della parola reality. La vita vera dei protagonisti sarà il punto di partenza di ogni discussione. Ognuno dei 12 prescelti è portatore di vissuti ed esperienze significative e soprattutto reali. L’iper-reality è un privilegiato punto di osservazione.» Tra i 12 partecipanti selezionati nei mesi scorsi ci sono ragazzi e ragazze, etero, gay, bisex, lesbiche e trans. Varia umanità: il gay effeminato, quello non visibile, l’artista, il sofisticato, il travestito, il trans che sta preparandosi all’operazione, due gemelli di cui uno gay e l’altro etero. Dovranno vivere insieme per imparare a conoscersi facendo magari conoscere anche al resto del mondo qualcosa della loro ‘reality’.
Sul programma Cecchi Paone ha veramente riposto molto entusiasmo: «Bisogna far uscire la gente dal pregiudizio – dice – dallo stereotipo che vuole i gay isolati e senza famiglia, e pensa che si riconoscano dall’aspetto. È incredibile il rapporto che hanno ancora oggi in Italia i genitori quando scoprono l’omosessualità dei figli: o li aggrediscono o si colpevolizzano. Molte persone che sono state scelte dopo il casting non hanno potuto prendere parte alla trasmissione proprio per l’opposizione della madre o del padre. E questo dimostra come il nostro Paese sia arretrato in Europa solo come lo è la Polonia.» Cecchi Paone ha in mente un programma di impegno civile e sociale, col quale rivoluzionare il mondo ipocrita dei reality che non rappresentano la realtà ma sono invece artefatti e costruiti. Un programma basato su uno spaccato della gioventù italiana che non desidera conquistare visibilità e diventare personaggi del mondo dello spettacolo.
«”Open Space” – ha aggiunto il giornalista, autore e conduttore – non un è reality, quei programmi che fanno schifo dove la gente mente e non è se stessa. Vuole essere l’esatto contrario, e lottare contro il bigottismo e l’oscurantismo della Chiesa che combatte con ferocia chi non è eterosessuale» e si è rivolto «ai potenti della tv», ovvero i direttori di rete e di telegiornali e ai volti più noti del piccolo schermo nella speranza che nei loro ambiti aprano dei piccoli spazi su questo, che aspira ad essere un vero e proprio esperimento per far vedere una realtà che tante persone hanno sotto gli occhi eppure non vedono. La trasmissione andrà in onda tutte le sere dal lunedì al venerdì e proseguirà fino a Natale e chi non ha l’antenna satellitare la potrà seguire in streaming su internet dal sito di Gay.tv.
(Roberto Taddeucci)
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.