Gay perché più sensibili? Caro Ricky Martin questa te la potevi risparmiare. Etero, gay, trans: che i bimbi siano bimbi.
In attesa di conoscere se sarà tra i nominati agli Emmy Awards per il suo ruolo, il primo, nella serie tv American Crime Story: l’assassinio di Gianni Versace, Ricky Martin ha parlato dei suoi due bambini, Matteo e Valentino, in Tv.
La popstar portoricana, sposato con l’artista anglo-siriano Jwan Yosef, ha avuto i due bambini da madre surrogata nel 2008, poco prima di fare definitivamente coming out, in parte proprio per crescere nella verità i suoi figli.
“I miei figli sono troppo piccoli, ma vorrei che fossero gay – ha ammesso candidamente a uno show USA – È una cosa molto speciale. La sensibilità, il modo in cui vedo le cose ora, che non devo nascondermi in alcun modo o forma. Vedi i colori e poi vedi l’arcobaleno. Ora capisco perché il simbolo è l’arcobaleno. È vero, tutto è tangibile. Mi rende una persona più forte”.
Parole che non mancheranno di far storcere il naso: se non è giusto che un genitore speri che i suoi figli siano etero perché dovrebbe esserlo a parti inverse?
Ricky Martin è poi tornato a ribadire con forza l’importanza del coming out: “Lo dico sempre, vorrei farlo di nuovo perché è stato fantastico. Quel momento in cui ho scritto la lettera e ho premuto invio postandola su Twitter. La libertà e il sentimento di liberazione è stato molto potente. Ora ci sono un sacco di persone che vengono da me per ringraziarmi e mi dicono «Ora capisco meglio mio padre o mia sorella». Per questo è importante farlo”.
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