Insultata e aggredita in un bar del centro di Catania perché transessuale: la vittima, Agnese Vittoria, ha però denunciato tutto ai carabinieri.
L’episodio risale a prima di Natale, ma solo in queste ore la notizia sta iniziando a circolare: Agnese Vittoria, studentessa transessuale dell’università di Catania, era entrata al bar della Rinascente per consumare una semplice tazza di tè caldo. Mentre era al bancone, peraltro influenzata, avrebbe notato un uomo poco distante intento a riferire qualcosa agli altri membri del suo gruppo: qualche battuta a sfondo transofobo, presumibilmente.
Alla sua richiesta di mettere un freno alle battutine, il gruppo (composto da due donne e tre uomini) l’avrebbe accerchiata e aggredita verbalmente: “Ricchiuni, non parri cchiù ora?” (“Frocio, non parli più ora?” in dialetto siciliano”). Uno dei tre uomini, inoltre, le avrebbe tirato uno schiaffo e l’avrebbe spinta. Il personale, conferma Agnese Vittoria a Gay.it, ha cercato di calmare le acque, scortando la studentessa fino all’uscita: “Di loro non posso lamentarmi, mi hanno aiutata”.
Immediata la denuncia ai carabinieri, perché “episodi del genere non devono più accadere né a me né a nessun altro” racconta lei.
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