Uno sfregio alla memoria delle vittime LGBT nei campi di concentramento, proprio a poche ore dalla Giornata della Memoria, celebrata ieri.
A Roma è stato vandalizzato il monumento “Tutti potenziali bersagli”, nato nel 1995, con cinque figure di bersagli, ognuno con un triangolo, in rappresentanza delle categorie sterminate all’interno dei campi di concentramento. Tra queste, anche le persone omosessuali. Il monumento è situato in Piazzale Ostiense, rivolto verso la Piramide Cestia e luogo di passaggio di tante persone che quotidianamente entrano ed escono dalla limitrofa stazione metropolitana.
Nella notte tra domenica e lunedì, come denunciato da Alessandra Aluigi e Flavio Conia, rispettivamente assessora alle politiche sociali e ai diritti LGBT e delegato della rete Ready del Municipio Roma VIII, il monumento è stato vandalizzato, come riportato da Globalist.it.
L’alba della Giornata della Memoria è stata purtroppo contrassegnata da questo gesto vile, che deve portarci a riflettere sulla vulnerabilità dei nostri simboli, luoghi di ricordo e ragionamento. Il Municipio Roma VIII ha chiesto un anno fa a Roma Capitale, a seguito di un atto del Consiglio Municipale, il restauro del monumento già fortemente degradato, senza ottenere le giuste risposte. Anche l’Anpi si è mossa nella ricerca di fondi, testimoniando un interesse generale e trasversale. Manca solo quello della Sindaca e della sua maggioranza. Per questo chiediamo un urgente intervento del Campidoglio per dare un segnale chiaro a tutela di tutti ”i potenziali bersagli” ancora vittime di soprusi e abusi e della comunità LGBT della Capitale.
Il monumento, uno dei pochi in Italia a ricordare l’omocausto, è da tempo purtroppo dimenticato, lasciato al degrado. La speranza è che questo vile attacco possa riportarlo sotto i giusti riflettori della politica comunale.
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Vedo che quelli che dicono di volerci difendere dai cattivi africani e islamici non vedono l'ora di fare la gara con loro a chi ci tratta peggio, aspettano solo che noi, da scemi, gli diamo la vittoria elettorale.