Saint-Jean-de-Braye è un comune francese con poco meno di 20.000 abitanti che ha deciso di cestinare il gemellaggio con Tuchow, cittadina polacca recentemente diventata tristemente nota a causa della propria omofobia amministrativa.
Mesi fa i dirigenti politici di Tuchow hanno annunciato di volersi difendere dai gay, visti come “radicali che attaccano la libertà di parola, l’innocenza infantile, l’autorità della famiglia e della scuola e la libertà degli uomini d’affari”. Ebbene Saint-Jean-de-Braye ha ora annunciato di non voler esser più gemellata con la cittadina polacca.
La Francia è impegnata a combattere le violazioni dei diritti umani basate sull’orientamento sessuale. Non possiamo accettare che i legami che uniscono le nostre due città con gemellaggio siano contaminati. Condanniamo la posizione assunta dalla nostra città gemella di Tuchow.
La sindaca di Tuchow, Magdalena Marzalek, ha attaccato la decisione dell’ex gemellata, parlando di pura propaganda pre-elettorale. In Polonia sono nate negli ultimi mesi delle pericolose zone “libere dall’ideologia LGBTQ”, condannate anche dal parlamento europeo.
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