In Italia non esiste un premio per la letteratura omosessuale: o dovremmo dire non esisteva, perché grazie ad Angelo Pezzana, fondatore dello storico movimento di liberazione Fuori!, le cose cambieranno a breve durante il Salone del Libro.
Il Fuori!, movimento di liberazione omosessuale nato nel 1971 a Torino e storico mensile alla base di tutte le battaglie combattute per la parificazione dei diritti, rivivrà in un premio letterario presieduto da Angelo Pezzana al Salone del Libro (in programma dal 18 al 22 maggio), altra sua creatura: martedì, con l’apertura dell’attesa manifestazione, si terrà la cerimonia di premiazione della prima edizione.
L’opera vincitrice (scelta da una giuria composta da Natalia Aspesi, Daniele Scalise, Gaia Servadio, Enzo Cucco e Luca Formenton) è Scappare Fortissimo (2011) di Stefano Moretti, torinese d’adozione scomparso prematuramente (classe 1952) a settembre e grande amico di Elsa Morante.
“Con questo premio valorizzeremo ogni anno uno o due libri non nuovi, ma che per varie ragioni non hanno avuto il riconoscimento che meritavano. Moretti, nello specifico, era molto riservato di carattere e la sua opera non ha avuto pubblicità sufficiente. Invece si tratta di uno dei più bei romanzi in cui la sessualità tra uomo e uomo è protagonista, raccontata attraverso descrizioni che non sono pornografia” dice Pezzana.
Grazie ad un accordo fra la casa editrice Einaudi e il premio Fuori!, inoltre, il libro sarà promosso e distribuito nuovamente nelle librerie a sei anni dall’uscita: “Così potrà raggiungere tutti quei lettori che ancora non lo conoscono”. I manoscritti e le poesie dell’autore saranno oggetto di un lascito alla Fondazione Fuori! per promuovere una tesi di laurea sulla sua opera.
Il premio Fuori! nasce a 45 anni dalla prima manifestazione pubblica a livello italiano ed europeo del movimento gay: “A Sanremo, il 7 aprile 1972, andammo a contestare il congresso degli psicologi del Centro Italiano di Sessuologia (CIS), che miravano a mettere fuori legge l’omosessualità. Oggi lo stesso CIS si batte contro l’omofobia”.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.