Dopo mesi di rumor, Pierfrancesco Favino e Michelle Hunziker si sono materializzati al fianco di Claudio Baglioni nel corso della conferenza stampa di presentazione del sessantottesimo Festival di Sanremo, che prenderà vita il prossimo 6 febbraio.
Un’edizione apparentemente meno rainbow rispetto alle ultime tre targate Carlo Conti, negli anni diventato conduttore di un Festival mai tanto arcobaleno. Come dimenticare i ‘nastrini’ del 2016, quando quasi tutti i cantanti in gara si presentarono sul palco dell’Ariston con i colori del movimento LGBT, per ribadire al Parlamento italiano la necessità di una legge sulle unioni civili.
Tutt’altra storia con il primo Festival di Baglioni conduttore e direttore artistico, da lui definito ‘0.0’ e deludente anche dal punto di vista dei big in concorso. Appena 4 donne su 20 partecipanti, con i conduttori del Dopo Festival e del Prima Sanremo, access prime time di 5 minuti tra il Tg1 e l’inizio della serata, al momento ancora ignoti. Se Favino farà il debutto sanremese, per la 40enne Hunziker sarà il bis 11 anni dopo il milione di euro strappato alla dirigenza Rai per co-condurre il Festival al fianco di Pippo Baudo.
Prima serata, quella che andrà in onda il 6 febbraio, in cui potremo ascoltare tutti e 20 i campioni in gara. La seconda e la terza serata saranno riempite da 10 campioni e da 4 delle nuove proposte. La serata di venerdì vedrà protagoniste le 8 canzoni delle nuove proposte, in corsa per la vittoria, e i duetti, con le 20 canzoni dei big presentate con uno o più ospiti ed eventualmente riarrangiate. Sabato 10 febbraio finalissima con i 20 campioni (cancellate le eliminazioni), prima di arrivare al rush finale con i primi 3 della classifica e al trionfatore finale. Il vincitore rappresenterà l’Italia all’Eurovision Song Contest di Lisbona.
Nessun nome ufficiale, al momento, sugli ospiti internazionali e non (Laura Pausini e Noel Gallagher sono stati invitati), chiamati ufficialmente a cantare qualcosa che abbia una ‘matrice italiana’. ‘Che non sia per loro una semplice passerella‘, ha sottolineato Baglioni senza rilasciare anticipazioni concrete, pubblicamente contrario ad invitare divi hollywoodiani, puntualmente pagati a peso d’oro per fare poco o niente sul palco dell’Ariston. Difficile, infine, il premio alla carriera per la leggendaria Milva chiesto a gran voce dal web. Un Festival ‘Popolar -Nazionale’ e non propriamente nazional-popolare, ha concluso il direttore/conduttore, costretto a non far rimpiangere i Sanremo degli ascolti record targati Carlo Conti. Pronto a rientrare, eventualmente, tra un anno.
20 Big in Gara
Riccardo Fogli e Roby Facchinetti – Il segreto del tempo
Nina Zilli – Senza appartenere
Mario Biondi – Rivederti
The Kolors – Frida
Diodato e Roy Paci – Adesso
Luca Barbarossa – Passame er sale
Lo Stato Sociale – Una vita in vacanza
Annalisa – Il mondo prima di te
Giovanni Caccamo – Eterno
Enzo Avitabile con Peppe Servillo – Il coraggio di ogni giorno
Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico – Imparare ad amarsi
Renzo Rubino – Custodire
Noemi – Non smettere mai di cercarmi
Ermal Meta e Fabrizio Moro – Non mi avete fatto niente
Le Vibrazioni – Così sbagliato
Ron – Almeno pensami
Max Gazzè – La leggenda di Cristalda e Pizzomunno
Decibel – Lettera dal Duca
Red Canzian – Ognuno ha il suo racconto
Elio e Le Storie Tese – Arrivedorci
Le Nuove Proposte
Mudimbi – Il mago
Eva – Cosa ti salverà
Mirkoeilcane – Stiamo tutti bene
Lorenzo Baglioni – Congiuntivo
Giulia Casieri – Come stai
Ultimo – Il ballo delle incertezze
Leonardo Monteiro – Bianca
Alice Caioli – Specchi rotti
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