Il fanatismo cattolico ci regala l’ennesima perla sulle scuole italiane: salvare i bambini dalla stregoneria. Nel 2018.
L’allarme arriva da certi siti di tendenze ultracattoliche e dalla inossidabile Radio Maria, tanto è bastato perché il ‘nostro’ senatore Simone Pillon prometta già un’interrogazione parlamentare sul tema. Probabilmente la prima nella storia repubblicana su una questione tanto sentita nella vita dei cittadini.
Come riporta l’Espresso, tutto nasce da un istituto del Bresciano, dove i bambini si sarebbero dipinti dei simboli sulle braccia, e denunciano gli integralisti, avrebbero ‘bevuto pozioni’ e persino ‘invocato il maligno’. A officiare ‘la messa nera’ sarebbe stata la scrittrice Ramona Parenza.
Le cose, ovviamente, sono ben diverse. La preside della scuola primaria, Sabina Stefano, ha infatti spiegato dal sito del settimanale che “Si è trattato semplicemente di un progetto interculturale promosso dalla biblioteca civica e finanziato dal Comune in cui si raccontano le Fiabe e racconti dal mondo”, di cui tra l’altro i genitori degli alunni erano a conoscenza.
“Il progetto prevedeva la drammatizzazione, l’interpretazione teatrale delle fiabe – ha proseguito Stefano – un viaggio immaginario su una piroga, un piccolo libro sui cui scrivere la frase significativa di questo percorso, la consegna di una conchiglia”.
Come spesso accade in casi di sciacallaggio come questo, le conseguenze sulla rete sono state ben peggiori, specie per Ramona Parenza. Il profilo della scrittrice è stato preso d’assalto dai fanatici, che l’hanno accusata di stregoneria minacciandola e costringendola a renderlo privato. La preside hanno annunciato azioni legali.
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