Che tra i preti ci siano dei gay è ormai fatto noto e conosciuto. Quello che forse non tutti sanno è che esiste anche una comunità virtuale in cui questi sacerdoti si incontrano e si confrontano, non solo tra loro, ma anche con credenti laici in cerca di risposte o semplicemente curiosi di conoscere questa realtà.
E’ Venerabilis (letteralmente, "degni di rispetto"), portale che si autodefinisce "Fraternità di preti cattolici romani omosessuali" e tramite il quale non solo è possibile trovare alcune notizie (che in realtà vengono pubblicate sulla pagina di Venerabilis su Twitter), ma si può accedere ad una chat in diverse lingue (italiano, inglese, francese e spagnolo) e ad un forum.
Sulla homepage del sito campeggia l’ultima notizia: è un s.o.s lanciato da un giovane che chiede aiuto per seguire la sua vocazione. Tra i consigli di chi, dal portale, gli risponde si legge anche di non iscriversi ad un seminario, perché quello che si impara in seminario si può imparare benissimo anche fuori, con una buona guida spirituale al proprio fianco. Del resto, spiegano, è così che si faceva prima del Concilio di Trento.
Ma se state pensando ad una comunità in qualche modo dissidente rispetto alle gerarchie vaticane vi sbagliate di grosso. "La Fraternità sacerdotale +VENERABILIS+ non condivide la cultura gay attuale diffusa dai tanti gruppi omosessuali e dai mass media di una società laicà ostili alla Chiesa Cattolica Romana – si legge sul sito -. La Fraternità +VENERABILIS+ sarà sempre PER e CON la Chiesa Cattolica Romana e dalla parte del Vicario di Cristo in Terra, Sua Santità Benedetto XVI. Diciamo NO alla strumentalizzazione e alla ricuperazione dei sacerdoti cattolici OMOsensibili dal lobbying gay e dalle logge massoniche".
E’ sul forum, però, che si trovano i messaggi più interessanti. Scrive un anonimo: "Ciao a tutti. Mi piacerebbe conoscere religiosi/preti/seminaristi/laici impeganti per amicizia e per condividere un po’ la vita, certe domande, per poter uscire assieme (nonostante gli impegni)… insomma per condividere. Massima riservatezza e assoluto rispetto". Ancora un anonimo, questa volta tedesco, scrive: "Sono un prete tedesco e vorrei conoscere altri sacerdoti e anche coppie gay per conoscenza e scambio di idee" e lascia il suo indirizzo email. Poi un torinese che dice: "Sono di Torino, ho 54 anni e vorrei conoscere un prete per scambio opinioni. Io sono un laico." E poi: "cerco un prelato discreto, affidabile, per …. confessarmi, conoscerci/conoscermi…".
E così di seguito tra messaggi che ringraziano la fraternità per essere un punto di riferimento per religiosi, e non, omosessuali e post che criticano fortemente le posizioni ufficiali di Roma, spesso censurati, ai quali viene risposto con messaggi come questo: "Hai scritto ‘La demonizzazione dei gay da parte del Vaticano’ e capisco il tuo punto di vista, ma non sono d’accordo. Questo è il tipico argomento pro-gay che cerca di far passare l’idea secondo la quale la Chiesa Cattolica Romana è anti-omosessuale. E’ falso. La Chiesa Cattolica Romana è contraria alla cultura, allo stile di vita e all’agenda gay, ma non contro gli omosessuali perché dice loro: non potete accedere al sacerdozio per questa e quest’altra ragione. La porpaganda gay è ben fatta, ma non siamo così stupidi da credere a tutto quello che ci dicono, non è vero?"
Delle recenti polemiche sulle posizioni del Vaticano riguardo alla depenalizzazione dell’omosessualità, non c’è traccia sul sito. Ma un motivo ci sarà, nonostante le posizioni assolutamente non polemiche rispetto a Roma, se il dominio è registrato in Turchia e non in uno dei paesi europei nelle cui lingue si può chattare su Venerabilis. Sul sito c’è anche una web radio tenuta dai moderatori del portale, alla quale si possono inviare i propri pensieri che verranno poi letti durante le trasmissioni.
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