“SIAMO TUTTI PECCATORI”

Rocco Buttiglione parla a Gay.it. "La lobby gay ha fatto un cattivo servizio ai gay". "La Chiesa vi accetta se vi considerate peccatori". "Non ho limitato io la direttiva europea".

"SIAMO TUTTI PECCATORI" - buttiglione07 - Gay.it
5 min. di lettura

ROMA – Signor Ministro…, la chiamo ministro, ex commissario, presidente?
Dovendo scegliere: Rocco o professore.
Professore, lo sgozzamento di Theo Van Gogh è un allarme per il multiculturalismo europeo?
Qualcosa nel modello olandese non funziona. Come sa faccio fatica ad attenermi alla regola dei politici di parlare sempre senza dire mai niente. Allora dirò francamente che il multiculturalismo è come il matrimonio: se metti assieme culture che si prendono fra di loro e li sai anche guidare, somiglia al paradiso. Diversamente, può somigliare all’inferno. In Olanda c’è stata una discussione oziosa dividendosi su quelli che dicevano che era il paradiso e coloro che parlavano di inferno.
L’assassinio di Pym Fortuyn era un campanello d’allarme?
L’allarme c’era anche prima; purtroppo l’opinione pubblica è distratta e si mette in movimento soltanto davanti a cose orribili. Io ne avevo parlato anche prima e non solo io.

"SIAMO TUTTI PECCATORI" - buttiglione06 - Gay.it

Che lettura dà dei valori religiosi che finiscono per prevaricare la laicità di uno Stato?
Adesso il problema è l’opposto. C’è un totalitarismo strisciante che avanza da sinistra e che minaccia la libertà di coscienza. Leggo un articolo di Mario Pirani che parla dei pericoli delle guerre di religione. Ma siamo nel secolo ventesimo! Le guerre di religione sono di due secoli fa. Quelle del secolo ventesimo sono contro la religione e l’ideologia. La democrazia si espande nel mondo sotto la guida, diciamo la verità, della chiesa cattolica.
Con quali auspici è partito per Bruxelles?
Quello di fare il Commissario europeo. Sarei stato un buon Commissario europeo.
Bocciato da una lobby gay o la Commissione era poco rappresentativa?
Si è sommata una lobby anti-Berlusconi; una lobby gay che non ha reso un buon servizio ai gay europei, perché non è con un atto di discriminazione contro chi la pensa diversamente che si affermano i diritti; una lobby Cashman (membro del partito laburista inglese n.d.r.), e una lobby radicalgay. La somma di questi tre elementi ha prodotto l’effetto. Contro Frattini si è mobilitata solo la lobby anti-Berlusconi.
Abbiamo una lobby così potente?
Esiste una lobby gay. Da sola magari non è in grado ma sommata alla lobby anti-Berlusconi sì. Non rappresenta il mondo omosessuale, anzi credo ne rappresenti solo una piccola parte.
Guidata da?
Radicali, Fabris e dall’onorevole Michael Cashman.

"SIAMO TUTTI PECCATORI" - buttiglione04 - Gay.it

E’ vero che il PPE non voterà Barroso?
No, io mi sono adoperato verso molti deputati PPE che non volevano votare Barroso senza Buttiglione; ho spiegato loro che quello che è successo contro di me è scandaloso, ma non si può mettere la difesa dei diritti d’opinione prima del bene comune degli europei. Verrà tempo per parlare anche di questo.
Lei è andato contro Frattini perché massone.
No, non è vero! Frattini è un ottimo Commissario, non ho detto che è un massone.
Lei dovrebbe condannare la massoneria.
La massoneria è un elemento culturale incompatibile col cattolicesimo. Una società democratica può avere modelli di pensiero diversi. Voi pensate che i cattolici sono bigotti, altri che la massoneria è un’istituzione dannosa. Nella sfera pubblica contano i diritti e io, mi creda, sono pronto a dare la vita perché l’omosessuale non sia discriminato, come pure il massone. Vorrei che qualcuno dicesse la stessa cosa su chi manifesta la propria fede.
Vede pochi cristiani?
Vedo poche persone disposte a dare la vita per dei cristiani. Devo ringraziare Galli Della Loggia, Panebianco, Ferrara, Paolo Mieli, Raffale La Capria e tanti che hanno magari detto: “io penso che quello è un bigotto, ma ha i suoi diritti”.

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Di contro ha avuto un fuoco di sbarramento strepitoso.
La sinistra europea non crede nella democrazia, vuole una omogeneità politica, imposta, delle coscienze. Si è alla distruzione di ogni dibattito sulla morale, libertà di parola e quindi allo svuotamento della democrazia.
Pesanti parole. Siamo a questo punto?
Non ancora, perché hanno colpito me pensando di intimorire tanti e di iniziare un percorso. Ma la reazione è stata forte, ci sono state molte più iniziative a mio sostegno nonostante, posso dirlo?, una congiura dei mezzi di comunicazione di massa.
Ma non era il caso di silenziare quella orrenda frase?
Non ho mai detto quella frase. Ahimè, ho detto: “rivendico il diritto di poter pensare che l’omosessualità sia un peccato, ma sul terreno della politica non esiste il concetto di peccato”. Io sono per la non discriminazione. Il “peccato” l’hanno introdotto loro, quello che ho detto era il minimo senza dover capitolare sulla chiesa cattolica. Poi, vogliamo parlare di peccato?
Parliamone
La cosa non la offende, mi auguro. Per il chatechismo l’omosessualità, in realtà, non è un peccato. E’ una condizione oggettivamente sbagliata.

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No, mi dia una sua valutazione con l’esegesi che le appartiene.
Per arrivare al peccato ci vuole la coscienza del peccare e ci vuole anche la libertà di volere. La chiesa vede che tutti gli uomini sono peccatori. Giovanni Testori, un omosessuale e un cattolico diceva: “io sono un peccatore, ma non pensare di essere meglio di me”. L’omosessualità non è l’unica condizione che la chiesa considera oggettivamente sbagliata dal punto di vista morale. Il dirlo non significa disprezzare o immaginare di essere superiori.
Guardi che è la chiesa a condannarci.
Ma no, davvero, non è così. La chiesa vi accetta se voi accettate di considerarvi dei peccatori. Non che gli omosessuali sono peccatori e gli altri no. Ognuno ha il peccato suo e molti sono peggiori dell’omosessualità.
Nel ’94 uno dei suoi temi dell’opposizione a Berlusconi era l’informazione.
Le pare che in Italia l’informazione sia davvero controllata da Berlusconi? Se vogliamo fare un discorso su chi comanda nell’informazione dovremmo fare un discorso non solo sulla proprietà, ma anche sui poteri reali, sui poteri del sindacato, dei giornalisti. E’ Berlusconi o piuttosto qualcun altro che usa in modo molto più disonesto l’informazione?
Lei nell’attuazione della direttiva 2000 europea, ha fatto eliminare l’orientamento sessuale sulle questioni del lavoro.
Ho fatto questo? No! Nella direttiva è prevista la possibilità di escludere determinate categorie di lavoratori della difesa, pubblica sicurezza e così via. Sono stati i ministri competenti a chiederlo. Io avrei accettato la direttiva nella sua completa integrità.
C’è discriminazione in Italia?
La tendenza a discriminare è nel cuore di ogni uomo. Esiste perché c’è paura e l’incapacità di pensare che prima di tutto c’è la persona. Occorre un lungo sforzo e tempo.
E leggi, caro Rocco. Ha firmato per il Pacs?
Certo che no, ma discutiamone. Per le unioni di fatto penso esiste il matrimonio che ha una funzione specifica. Non dobbiamo confondere altre forme di unioni con quella vera della famiglia che avrà dei figli che un domani pagheranno tasse e manderanno avanti questa società.
Anche noi le paghiamo, mi creda.
Io mi fermo alla famiglia. Tuttavia si può ipotizzare una forma di sostegno. Se lei è un cittadino senza figli e le chiedono di pagare un po’ più tasse, lo fa? Noi dobbiamo dare aiuti alla famiglia con figli, coloro che facilitano la vita.
Cosa ne pensa delle riforme del governo Zapatero a favore degli omosessuali?
Vuole rilanciare tutte le passioni che hanno portato la Spagna… (si interrompe). Pardon, mi fermo: un ministro del governo italiano non dà giudizi sulla politica esterna.
Le chiedo: siamo noi i peccatori o l’immenso parterre di sacerdoti pedofili?
Peccatori siamo tutti. Ci sono peccati più gravi e meno gravi e non basta un Almodovar per dire che tutti i preti sono pedofili.

di Mario Cirrito

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