Silvana De Mari condannata dal tribunale per le sue frasi omofobe

Una sentenza storica, sia pure di primo grado, in cui si puniscono discorsi di odio nei confronti delle associazioni e delle persone LGBTI.

silvana De Mari
2 min. di lettura

Il Tribunale di Torino ha condannato la dottoressa Silvana De Mari a una multa di € 1500 per aver accusato il movimento LGBTI di voler «annullare la libertà di opinione e diffondere la pedofilia», al risarcimento dei danni da liquidare in separato giudizio civile, e a una provvisionale di € 2500 per ciascuna associazione.

Nel settembre scorso Rete Lenford-Avvocatura per i diritti LGBTI e il Coordinamento Torino Pride erano stati ammessi come parte civile nel processo, promosso dal Coordinamento Torino Pride, contro la dottoressa De Mari, con l’accusa di fomentare l’odio nei confronti delle persone omosessuali.

A giorni alterni la dottoressa De Mari aveva gratuitamente attaccato la comunità LGBTI, con frasi che descrivevano i rapporti tra persone dello stesso sesso come delle forme di violenza fisica e paragonando l’omosessualità alla pedofilia. Ad ogni intervista, radio o scritta che fosse, la dottoressa ha vomitato tutto il suo odio nei nostri confronti, trincerandosi dietro il paravento della ‘libera opionione’. Ma così non era.

Secondo l’Avvocato Michele Poté, che ha seguito il caso per Rete Lenford, «si tratta di una sentenza storica, sia pure di primo grado, in cui si puniscono discorsi di odio nei confronti delle associazioni e delle persone LGBTI». Enorme soddisfazione per la presidente di Rete Lenford, l’Avvocata Miryam Camilleri, che sottolinea: «Siamo felici di questa sentenza che prova ciò che sosteniamo da sempre: ledere la dignità delle persone LGBTI costituisce un comportamento illegittimo che ben giustifica l’intervento sanzionatorio del giudice penale. Attendiamo di leggere le motivazioni di quello che già oggi risulta un passaggio giurisprudenziale importantissimo sulla applicazione della norma che sanziona le condotte diffamatorie a danno anche delle persone LGBTI. Ci auguriamo che questa sentenza sia di stimolo per il legislatore affinché introduca in Italia una valida legge contro l’omobitransfobia al pari di quanto avviene in numerosi paesi europei».

È chiaro, a questo punto, che nessuno, da oggi in poi, potrà permettersi di insultare impunemente le associazioni e la comunità LGBT+ intera. Il consiglio direttivo del Torino Pride, che si riunirà mercoledì, deciderà a quale causa devolvere la cifra del risarcimento” hanno invece dichiarato Giziana Vetrano e Alessandro Battaglia del Torino Pride. Soddisfatto anche l’avvocato del Torino Pride Niccolò Ferraris: “È stata pronunciata sentenza di responsabilità in relazione ad alcune affermazioni diffamatorie proferite dall’imputata, per quanto concerne le altre attendiamo la lettura delle motivazioni della sentenza”.

La dottoressa De Mari, rinviata a giudizio anche per diffamazione ai danni del Circolo di cultura omosessuale Mieli, nel frattempo esulta sui social. Contenta lei…

Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.

© Riproduzione riservata.

Partecipa alla
discussione

Per inviare un commento devi essere registrato.
Avatar
lucaiacopino94gmailcom 19.12.18 - 8:45

Giustizia è stata fatta! Solo bisognerebbe fare rimuovere dalla polizia postale tutti i video su YouTube e su internet dove lei impreca contro di noi perché la gente che li guarda non sa che lei è stata punita per tutto ciò che ha detto!

Avatar
neineineinngmailcom 14.12.18 - 15:48

"Sono stata assolte". "Sono state condannata". Bello 'stu chiasmo. E se le dicessi che le sue parole legittimano i pestaggi omofobi? Ben le sta.

Trending

Russia elezioni 2024 Cecenia Vladimir Putin Ramzan Kadyrov

Russia, la Cecenia dell’omocausto ha dato a Putin un plebiscito mai visto

News - Francesca Di Feo 18.3.24
Fabio Canino, Verissimo

Fabio Canino, il suo cuore batte per Emanuele: “A 58 anni ho conosciuto l’uomo della mia vita”

Culture - Luca Diana 16.3.24
Penny Wong, la ministra degli esteri d'Australia ha sposato l'amata Sophie Allouache - Penny Wong la ministra degli esteri dAustralia ha sposato lamata Sophie Allouache - Gay.it

Penny Wong, la ministra degli esteri d’Australia ha sposato l’amata Sophie Allouache

News - Redazione 18.3.24
Numero Verde 800713713 Gay Help Line - 18 anni, 350.000 chiamate, il 51% da giovani -

Gay Help Line, 18 anni di supporto telefonico LGBTIAQ+ : 51% delle richieste arrivano da giovani – VIDEO

News - Gay.it 18.3.24
Cortesie per gli ospiti con Tommaso Zorzi, l'anteprima video. Ecco quando andrà in onda la nuova edizione - Tommaso Zorzi - Gay.it

Cortesie per gli ospiti con Tommaso Zorzi, l’anteprima video. Ecco quando andrà in onda la nuova edizione

Culture - Redazione 18.3.24
Barbera, presidente Corte Costituzionale, al Parlamento: "Serve una legge sui figli delle famiglie arcobaleno" - Augusto Barbera - Gay.it

Barbera, presidente Corte Costituzionale, al Parlamento: “Serve una legge sui figli delle famiglie arcobaleno”

News - Redazione 18.3.24

Leggere fa bene