Alan Fabbri, il sindaco di Ferrara, ha deciso di concedere il patrocinio del Comune all’evento organizzato in città per festeggiare il Coming Out Day, previsto per domani 11 ottobre. Pochi giorni fa il Comune aveva detto no al patrocinio, per voce del vicesindaco Nicola Lodi e all’assessora all’Istruzione Dorota Kusiak. La motivazione del rifiuto riguardava la presenza di uno scrittore e fumettista, che a breve pubblicherà una storia a fumetti riguardante una coppia gay che vuole avere un figlio. Da qui, la comparazione tra coming out e GPA.
Oggi, il quotidiano Estense.com fa sapere che l’amministrazione ha deciso di dare il patrocinio. L’articolo riporta anche una dichiarazione dello stesso sindaco, in cui spiega che Arcigay avrebbe rivisto il programma dell’evento. A seguito di una seconda valutazione, il Comune avrebbe deciso di appoggiarlo. In particolare, sarebbe stato modificata la parte che prevedeva di toccare anche il tema della GPA. Ma da Arcigay, arriva una smentita. Nessuna modifica al programma, così come mai ha annunciato di voler modificare il piano originale dell’evento. Su Facebook, il circolo spiega:
Ci teniamo a sottolineare come il nostro progetto non sia stato in alcun modo rivisto, in quanto nella giornata dedicata al coming out non sono mai stati previsti interventi sulla maternità surrogata, né tantomeno il progetto ha mai contenuto nessun accenno alla maternità surrogata.
Sebbene non sia nostra intenzione parlare in questa occasione di gestazione per altri ribadiamo al sindaco Fabbri che questo è un tema che riguarda anche i diritti delle persone Lgbt. È per questo che venerdì 6 dicembre alle 18.00 presenteremo presso Ibs Libraccio il graphic novel Le semplici cose di Massimiliano De Giovanni, di cui avremo, questa volta si, modo di parlare anche della gestazione per altri, perché riteniamo che non ci siano argomenti censurabili e che anche quando i temi sono divisivi, solo attraverso il confronto è possibile stimolare il pensiero critico.
E Arcigay rifiuta il patrocinio della città di Ferrara
Nello stesso post, l’associazione informa in sindaco e tutti gli interessati che hanno deciso di rifiutare il patrocinio del Comune.
Chiarito questo, pur apprezzando il gesto del sindaco Fabbri e senza voler fare alimentare ulteriori polemiche, SCEGLIAMO DI RINUNCIARE AL PATROCINIO. Perché l’adesione a un evento non può presupporre forme di censura preventiva. Lo facciamo per rispetto alla nostra associazione, ai nostri associati e ai nostri ospiti e soprattutto per rispetto alla libertà di pensiero ed espressione. Due principi ai quali non saremo mai disposti a rinunciare.
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