Ora è ufficiale. Il divieto ai soldati transgender voluto da Donald Trump entrerà in vigore il 12 aprile.
Le persone transgender attualmente in servizio (circa 15.000 persone) e chiunque è stato arruolato entro il 12 aprile rimarranno al loro posto, ma dal 12 aprile coloro che assumono ormoni o hanno cambiato sesso non potranno più essere arruolati. Ma non è tutto. Secondo una nota del Dipartimento della Difesa, le persone attualmente in servizio con una diagnosi di disforia di genere dovranno decidere se servire il Paese nel suo genere di nascita oppure dimettersi, perché sarà loro vietato prendere ormoni o sottoporsi a un intervento chirurgico.
Un’insensata battaglia, quella intrapresa da Trump, iniziata nel 2017, prima bocciata dai giudici federali e infine avallata dall’Alta Corte. Duro Adam Smith, presidente della Commissione dei servizi armati della Camera: «Chiunque sia qualificato e disponibile dovrebbe essere autorizzato a servire apertamente il proprio Paese, non commettere errori, questo è un divieto discriminatorio per le persone transgender, non un divieto di una condizione medica e continueremo a lottare contro questa politica bigotta». Reazione rabbiosa anche da parte della GLAAD: «L’amministrazione Trump è ancora una volta crudele e ingiustamente orientata contro le persone transgender che hanno servito questo paese per anni»
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.