Sposati in un paese e single in un altro: cosa fare?

Se due gay italiani si sposassero in un paese europeo che lo consente, al loro rientro tornerebbero ad essere due single. Un problema che l'Europa medita come risolvere. E chiede l'opinione di tutti.

Sposati in un paese e single in un altro: cosa fare? - stillmarriedBASE - Gay.it
3 min. di lettura

Sposati in un paese e single in un altro: cosa fare? - stillmarriedF1 - Gay.it

I cittadini europei si sono ormai abituati ai grandi vantaggi di vivere in un’area geopolitica unita nella quale potersi spostare liberamente senza dover varcare frontiere e senza perdere denaro ad ogni cambio di valuta. Ci si può spostare tra i paesi membri dell’Unione Europea non solo per turismo ma anche per motivi di lavoro o familiari. Tuttavia la strada dell’integrazione è ancora lunga e le varie leggi nazionali, disomogenee e talvolta persino in contrasto tra di loro, pongono un serio problema per poter far sì che tutti i cittadini europei possano esercitare effettivamente i loro pieni diritti.

Le tante formalità amministrative non solo possono essere onerose ma spesso e volentieri non è neanche ben chiaro come, dove e a chi ci si deve rivolgere, o su tempi e costi, legati magari alla possibile necessità di far tradurre dei documenti. Non parliamo poi di aspetti che arrivano a compromettere pilastri come la giustizia e i diritti fondamentali. Basti pensare alle problematiche connesse agli effetti di documenti pubblici, come gli atti di stato civile. In teoria ai cittadini europei che esercitano il diritto di libera circolazione dovrebbe essere "garantita la continuità e la permanenza della situazione di stato civile" ovunque essi siano ma in molti casi sappiamo che non è così. Vi sono addirittura persone che risultano legalmente sposate in una nazione ma inesorabilmente single in un’altra.

Sposati in un paese e single in un altro: cosa fare? - stillmarriedF2 - Gay.it

Il caso emblematico è quello delle coppie omosessuali che hanno formalizzato la loro unione tramite le diverse possibilità legislative offerte in vari Stati europei ma che si ritrovano ad essere considerate totalmente inesistenti in un altro. Un annientamento d’ufficio che certamente mal si concilia con i nobili principi di parità, uguaglianza e non discriminazione per tutti i cittadini europei. Il fatto che l’Unione Europea non abbia competenze per intervenire nel diritto di famiglia degli Stati membri non toglie che la problematica sia reale, crei molti problemi e che prima o poi andrà in qualche modo affrontata e risolta. Le difficoltà d’altronde sono ampie e possono coinvolgere chiunque. Persino dei bambini nati in un Paese possono incredibilmente ritrovarsi loro malgrado in uno stato di incertezza giuridica in un altro a causa delle diverse normative sulla genitorialità in vigore nei vari stati.  

Questa patata bollente non è certo una novità. Già nel 2004 la Commissione Europea sottolineava "l’importanza di agevolare il riconoscimento dei diversi tipi di documenti e il reciproco riconoscimento dello stato civile delle persone". Un recente sondaggio dell’Eurobarometro sulla giustizia civile (ottobre 2010) rivela che i tre quarti dei cittadini dell’Unione (73%) ritengono che si dovrebbero adottare misure per agevolare la circolazione dei documenti pubblici tra gli Stati membri. L’attuale Commissione Barroso alla luce di tutto questo, e consapevole del fatto che questa incertezza provoca "frustrazione e irritazione e mal si concilia con l’obiettivo di creare un’Europa per i cittadini", sta cercando di trovare delle soluzioni affinchè vi siano meno adempimenti amministrativi per i cittadini, promuovendo la libera circolazione dei documenti pubblici e il riconoscimento degli effetti degli atti di stato civile.

Sposati in un paese e single in un altro: cosa fare? - stillmarriedF3 - Gay.it

È stata dunque promossa una consultazione pubblica su questi argomenti queste consultazioni  è quello di raccogliere gli orientamenti e le opinioni di tutte le parti interessate sulle possibili modalità per snellire la burocrazia, risolvere i conflitti legislativi e migliorare dunque la vita dei cittadini europei.

Il "libro verde" in questione (disponibile anche in .pdf) contiene 11 domande sulle quali si può esprimere il proprio parere e gli indirizzi (postale, fax o email) al quale poterle comunicare, entro il 30 aprile. Maggiore sarà il contributo di tutte le parti della società e più stimoli e motivazioni avrà la Commissione stessa a cercare di trovare soluzioni che siano in grado di tutelare e rispettare le esigenze e i diritti di tutti.

Una prospettiva questa che non piace a certi fondamentalisti religiosi nostrani che già, anche a livello europeo, si vanno agitando a gran voce su internet, allarmati per quello che definiscono "un grave pericolo". Quale? Che l’Europa, tramite il reciproco riconoscimento automatico dei documenti pubblici, arrivi a trattare con pari uguaglianza e rispetto tutti i suoi cittadini. Un’idea intollerabile per i vari santoni della discriminazione.

Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.

© Riproduzione riservata.

Partecipa alla
discussione

Per inviare un commento devi essere registrato.

Trending

Eurovision 2024, l'Australia in gara con "l'identità queer" degli Electric Fields e la loro One Milkali (One Blood) - Eurovision 2024 lAustralia in gara con 22lidentita queer22 degli Electric Fields - Gay.it

Eurovision 2024, l’Australia in gara con “l’identità queer” degli Electric Fields e la loro One Milkali (One Blood)

Culture - Redazione 29.3.24
Paola Iezzi: "Viviamo tempi duri in cui non si può quasi parlare, in cui il politically correct la fa da padrone" (VIDEO) - Paola Iezzi - Gay.it

Paola Iezzi: “Viviamo tempi duri in cui non si può quasi parlare, in cui il politically correct la fa da padrone” (VIDEO)

Musica - Redazione 29.3.24
I film LGBTQIA+ della settimana 25/31 marzo tra tv generalista e streaming - film queer 2 - Gay.it

I film LGBTQIA+ della settimana 25/31 marzo tra tv generalista e streaming

Culture - Federico Boni 25.3.24
Heartstopper 3, Olivia Colman non ci sarà: "Non ho potuto girarla, ci sto malissimo" - Olivia Colman - Gay.it

Heartstopper 3, Olivia Colman non ci sarà: “Non ho potuto girarla, ci sto malissimo”

Serie Tv - Redazione 29.3.24
Eurovision 2024, l'ordine di esibizione delle due semifinali. Ecco quando canterà Angelina Mango - Angelina Mango 1 - Gay.it

Eurovision 2024, l’ordine di esibizione delle due semifinali. Ecco quando canterà Angelina Mango

News - Redazione 27.3.24
Annalisa madrina del Roma Pride 2024: “Mi riempie di orgoglio come poche cose al mondo” - ANNALISA MADRINA DEL ROMA PRIDE 2024 - Gay.it

Annalisa madrina del Roma Pride 2024: “Mi riempie di orgoglio come poche cose al mondo”

News - Redazione 28.3.24

I nostri contenuti
sono diversi

L’eurodeputata leghista Basso contro i manifesti pro famiglie arcobaleno di Ravenna: "Chiederò spiegazioni a Bruxelles" - Leurodeputata leghista Basso - Gay.it

L’eurodeputata leghista Basso contro i manifesti pro famiglie arcobaleno di Ravenna: “Chiederò spiegazioni a Bruxelles”

News - Redazione 8.1.24
Cesena, Forza Nuova affisse manifesti funebri per le unioni civili. Mirco Ottaviani assolto dalla Corte d'Appello - Cesena Forza Nuova 1 - Gay.it

Cesena, Forza Nuova affisse manifesti funebri per le unioni civili. Mirco Ottaviani assolto dalla Corte d’Appello

News - Redazione 21.3.24
come costituire le unioni civili in italia

Polonia, il governo annuncia: “A breve un disegno di legge sulle unioni civili”

News - Redazione 28.12.23
eredita berlusconi marta fascina unioni civili

Eredità Berlusconi, con l’unione civile Marta Fascina può restare ad Arcore ma Silvio voleva cancellare la legge Cirinnà

News - Redazione Milano 20.11.23
come costituire le unioni civili in italia

Lettonia, le unioni civili sono diventate legge

News - Redazione 10.11.23
romania-unioni-civili

Romania in ritardo sul riconoscimento delle coppie omo, cresce l’estrema destra: l’allarme dellə attivistə

News - Francesca Di Feo 18.12.23
roccella-teoria-del-gender

Il Consiglio d’Europa all’Italia: “Gli attacchi alla comunità LGBTQIA+ sono violazioni dei diritti umani”

News - Federico Boni 19.12.23
romania-unione-civile-in-italia (1)

Denis e Gianluca, la loro unione sbeffeggiata dalla burocrazia romena: “Ci hanno riso in faccia” – INTERVISTA

News - Francesca Di Feo 9.1.24