Era davvero intollerabile. Inutilmente discriminatorio. Di cattivo gusto, insomma, tant’è che su Twitter circolava un sondaggio se il copywriter dello spot della Melegatti fosse stato Adinolfi o Giovanardi. Sui social l’ironia si sprecava…. ed in fondo a questo articolo troverete alcune dei tweet più divertenti. Ma ora arriva la presa di posizione decisa dell’azienda, ben diversa dal comportamento della Barilla un anno fa: e bisogna dare atto al management di Melegatti di avere il coraggio di ammettere velocemente, senza troppe perifrasi, le proprie colpe e correre conseguentemente subito ai ripari.
Leggi qui il primo articolo sul caso Melegatti, prima delle “scuse”.
Ecco il post comparso pochi minuti fa su Facebook:
Con riferimento al post di questa mattina, Melegatti S.p.A. chiarisce che la gestione della comunicazione sui social è…
Posted by Melegatti on Venerdì 20 novembre 2015
Certo, potevano osare di più, con uno stile più adatto ai social, visto che lì era divampata la polemica. Ma le aziende italiane, si sa, di marketing non sempre ne capiscono moltissimo. E, comunque, ci potevamo accontentare e chiudere così la polemica.
AGGIORNAMENTO DELLE ORE 20
Evidentemente alla Melegatti di social media ne capiscono davvero poco. Un utente twitter ha scoperto infatti che un commento positivo alle scuse su facebook (“E’ raro trovare qualcuno che riconosce i propri errori e si scusa!) veniva dal Direttore Marketing della stessa azienda, Giorgio Serafini.
Dopo #Scanu e lo spot omofobo, il direttore marketing #Melegatti che si fa i complimenti da solo. #epicfail pic.twitter.com/UICKtvWR6Y
— Roberto Tallei (@RobTallei) 20 Novembre 2015
AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10.30 DEL 21/11
La risposta di Melegatti non convince l’Arcigay, che in un comunicato chiede un incontro all’amministratore delegato di Melegatti: “Intendiamo verificare assieme – spiega il segretario nazionale dell’associazione Lgbt, Gabriele Piazzoni – se anche Melegatti decide di fare concretamente la sua parte nella lotta contro le discriminazioni”
Nel frattempo, prima che arrivassero le scuse, ecco i post più divertenti su twitter:
Tranquilla cara #Melegatti ciò messo ‘na pezza. pic.twitter.com/nNgnYUFChM
— Bep (@Bepsenzas) 20 Novembre 2015
Il responsabile della comunicazione della #Melegatti ha prontamente rimediato. pic.twitter.com/x86wYTAmyq
— Stefano,per Nietzche (@Macchessegrullo) 20 Novembre 2015
Quelli dell’ufficio marketing della #Melegatti non devono avere le idee chiarissime. pic.twitter.com/d5zi7WQ7iS
— Mario Baggio (@baggio_mario) 20 Novembre 2015
Come #Barilla insegna: quanto ci metterete voi della #Melegatti a cambiare idea?
#omofobia pic.twitter.com/K5LQGAXd1n
— Marco Marran (@marco_marran) 20 Novembre 2015
Ciao #Melegatti, tieniti pure Scanu. pic.twitter.com/Nh6rHaeXNn
— Gianluigi Benincasa (@MomentoDemente) 20 Novembre 2015
A questo non ci crede nessuno? @stanzaselvaggia #Melegatti pic.twitter.com/ZLEtW1rmbc
— Scemo di Guerra (@NNorPa) 20 Novembre 2015
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