È stata recentemente pubblicata dal Pew Research Center una ricerca molto interessante sul consenso della popolazione americana riguardo al matrimonio tra persone dello stesso sesso: a quanto pare, nonostante il dato sia fortemente migliorato rispetto a 10 anni fa (nel 1996 solo il 35% della popolazione era favorevole, mentre il 55% era contraria), è rimasto sostanzialmente invariato dal 2015, anno cruciale in fatto di diritti civili visto che a giugno dell’anno scorso un’ordinanza della Corte Suprema ha esteso il diritto al matrimonio egualitario in tutti gli Stati federali, vietando di fatto ogni tipo di legislazione contraria. Le statistiche sono addirittura negative: infatti nel corso del 2015 il consenso è sceso leggermente, dal 57 al 55%, rimanendo invariato fino ad oggi; i contrari (per fortuna) sono diminuiti, dal 39 al 37%.
Entrando nello specifico, possiamo notare che ovviamente la maggior parte delle persone che si oppongono al matrimonio egualitario sono repubblicane: più del 60% di loro si dichiara contrario alle unioni tra persone dello stesso sesso e questo non sorprende, considerati anche i recenti provvedimenti omo-transfobici legati alla Bathroom Law del North Carolina e diffusi in vari stati del Sud, guarda caso quasi tutti con governo repubblicano. Al contrario, la stragrande maggioranza dei democratici è chiaramente a favore: il 70% contro il 24.
Tra gli indirizzi religiosi i dati statistici confermano i recenti fatti di cronaca: il Protestantesimo americano sta largamente incoraggiando l’accettazione dell’amore omosessuale (76% dei protestanti a favore contro il 53% del 2006) mentre il Cattolicesimo, che pur è migliorato rispetto a 10 anni fa, cresce in consensi molto più timidamente. In questo senso anche i dati sul mondo dei giovani confermano che più diminuisce l’età e l’educazione religiosa, più aumenta l’accettazione e l’incoraggiamento del matrimonio egualitario.
Quali saranno i dati delle statistiche italiane, ora che le unioni civili sono legge e prestissimo inizieranno ad essere celebrate? Solo il mese scorso l’esperimento sociale realizzato per l’uscita del film Stonewall aveva rivelato che c’è ancora molta strada da fare in fatto di accettazione: due uomini che si baciano per strada vengono ancora criticati e derisi da molti italiani.
Ma già a gennaio di quest’anno una statistica condotta da IPR Marketing aveva rivelato che solo il 46% della popolazione italiana era favorevole alle unioni civili tra persone dello stesso sesso, contro il 74% per le unioni civili eterosessuali. Per non parlare di matrimonio egualitario: favorevoli 38%, contrari 55%. Sarebbe interessante ora o a fine anno verificherà come (e se muterà questo dato).
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.
la crescita del sostegno alle unioni ghey(matrimonio o unione civile) e' anche da mettere in paragone alla percezione di discriminazione, se infatti questo fenomeno viene percepito come fortemente discrimintario, ovvio la popolazione americana che aberra l'essere etichettato discriminante, si mobilita per cambiamenti sulla linea del rispetto ed uguaglianza, ed ovviamente ad ogni passo in una direzione corrispondera' sempre un movimento nell'altra. In America si e' sul punto del non ritorno, che e' un bene, ma anche nella zona del pericolo di una reazione omotransphobica da chi si sente che tale progresso debba essere arrestato, ovvio che ormai e' troppo tardi perche' le cose tornino verso piu' discriminazione, ma i pericoli di interventi discriminatori in altri aspetti della vita sociale sono inevitabili, come appunto i richiami a obiezioni di coscienza o fantomatiche leggi alla protezione dei bagni(vedete come non potendo discrminare apertamente paragonando persone a cani o malati, adesso i bagni sono piu' meritevoli di protezione rispetto agli individui).
Ti credo che non cresce. Lì c'è il matrimonio egualitario e non le unioni renziane. Comunque, a parte gli scherzi, tutto questo rientra nella norma. Provate a guardare i sondaggi prima, mentre e dopo l'estensione del matrimonio in tutti gli Stati in cui è già stato fatto. Troverete che "nel prima" le persone erano più a favore che "nel mentre" e poi, dopo un poco tempo, il dato era tornato a salire.