La comunità LGBTI alla conquista di un’icona della scuola americana: sono sempre di più i casi di re e regine transgender o di coppie dello stesso sesso candidate al titolo.
Anche il tanto temuto “Prom”, il tradizionale ballo scolastico che si tiene nelle scuole americane, può essere l’occasione per riaffermare l’inclusione degli studenti LGBTI: Nikko Nelson, ragazza transgender del Wisconsin, è stata di recente incoronata regina del ballo nel suo istituto a Homestead.
Non è la prima volta che negli Stati Uniti avviene un’incoronazione del genere: tra le prime ci fu Landon, diciassettenne trans, che ottenne la coroncina tre anni fa nel repubblicanissimo stato del Missouri.
La vittoria di Nikko ha attirato l’interesse dei media locali, che già la descrivono come una pioniera dei diritti delle persone transgender. La reginetta da parte sua ha risposto schernita: “Mi piace pensare di essere una persona normale, ma allo stesso tempo capisco di avere una certa peculiarità. Non ho vinto il titolo di reginetta del ballo perché sono trans; ho vinto perché sono Nikko Nelson”.
Sono passati anni ormai dal coming out di Nikko, quando indossò per la prima volta un vestito femminile in pubblico. Fortunatamente la ragazza ha potuto contare sull’appoggio dei genitori, un po’ frastornati all’inizio, come ammesso candidamente dalla madre all’emittente NBC4: “È successo prima di Caitlyn Jenner, prima che se ne parlasse nei notiziari, non ne sapevamo granché. Nikko ha dovuto insegnarci tutto”.
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