Erano le tre tornate elettorali più attese, quelle dei circoli provinciali di Milano, Roma e Bologna, e si sono svolte tutte tra sabato e domenica. Insieme, infatti, gli iscritti di quelle sedi hanno eletto ben 41 delegati, che insieme agli altri dovranno esprimersi a febbraio sul nuovo presidente di Arcigay. I risultati alla fine di questa due giorni vedono il candidato Paolo Patanè, alla guida della mozione "Essere futuro", in netto vantaggio rispetto alla mozione concorrente, "Inarrestabile cambiamento".
A Milano, la maggioranza dei circa 60 votanti è andata proprio a Patané così come anche la maggior parte dei 48 voti bolognesi. Diverso il risultato a Roma dove invece ha prevalso la mozione "Inarrestabile cambiamento" votata dalla maggioranza dei 200 votanti. Nella Capitale, però, si sono consumate anche le polemiche più accese a causa della modalità di voto. Portavoce del malcontento Vanni Piccolo, rappresentante storico del movimento romano e fra i fondatori del circolo Mario Mieli, che contro Arcigay Roma ha usato parole durissime che alimenteranno strascischi anche nei prossimi giorni. Duro anche il giudizio dello stesso Patanè: "Non mi sento di chudere gli occhi. Alle 17:31 hanno chiuso le votazioni rifiutandosi di rinnovare la tessera ai molti soci che erano andati lì apposta. Non solo, ma la sede del circolo dove si tenevano le votazioni era circondata da un servizio di security privata che impediva l’accesso a chi voleva votare con la motivazione della scarsa capienza dei locali. Se così fosse stato quel congresso andava sospeso a riaperto in una sede più idonea. Per non parlare della security: un abberrazione in un luogo che invece dovrebbe spingere la partecipazione degli iscritti anziché scoraggiarla".
Polemiche a parte, i giochi sembrano comunque decisi con la strada alla presidenza di Patanè ormai in discesa anche se "I delegati eletti nelle varie tornate non hanno comunque vincolo di mandato in sede congressuale", ricorda il rappresentante di "Essere futuro". Altro scoglio da superare sarà l’elezione di altri 19 delegati spettanti ai locali del circolo ricreativo di Arcigay. Le votazioni negli altri circoli, intanto, proseguono fino al 23 gennaio quando voteranno, per ultime, le sedi de L’Aquila e Bolzano.
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