Letta dall’Italia in cui i sovranisti ed estremisti di Lega e Fratelli d’Italia volano nei sondaggi, una simile notizia parrebbe essere piovuta da una galassia lontana lontana. E invece arriva dalla Svezia, dove il Governo ha deciso di stanziare un corso scolastico portato avanti da drag queen.
La MUMS Cultural Association di Stoccolma ha infatti ricevuto 1.710.500 corone svedesi – ovvero 177.000 dollari – per sviluppare “fiabe creative” eseguite davanti a un pubblico di giovanissimi ad opera di drag queen. Tutto questo per promuovere l’alfabetizzazione giovanile.
“Oltre a creare nuove storie, il progetto svilupperà un modello di storia accessibile basato sui bisogni e sui desideri del gruppo di riferimento, affinché l’esperienza sia buona e il più possibile accessibile”, hanno sottolineato i promotori del fondo. “Il progetto presenterà le sue fiabe all’interno di biblioteche, ma anche in altri contesti”. Ci saranno anche workshop intesi a insegnare ai bimbi come esibirsi e a organizzare i propri eventi dedicati alla lettura.
Se in Svezia questa notizia non ha suscitato alcun clamore, negli USA la destra più estrema ha gridato allo ascandalo. La Big League Politics ha asserito che tali eventi “esporranno i bambini al transgenderismo”, mentre Breitbart ha evocato il mito delle persone trans predatrici per affermare che “potenziali trasgressori del sesso ne prenderanno parte”.
All’inizio di quest’anno, Among Dragons and Drag Queens aveva già tenuto un evento in cui gli artisti hanno letto favole ai giovani bambini migranti appena arrivati in Svezia. Gli organizzatori hanno affermato che il tutto è stato “un po’ più magico del solito, dato che la maggior parte dei bambini non parlava svedese. Con l’aiuto di colori, glitter, trasformazioni personalizzate e ripetizione delle parole, tutti i bambini hanno potuto seguire le favole”. Ed è solo questo quel che conta.
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