Di Daniele Fauno
Copi ispira con le sue quattro gemelle uno spettacolo che va in scena al teatro della Limonaia a Sesto Fiorentino dal 21 al 24 febbraio. Dal curioso titolo ‘6’, e espressamente proposto per gli spettatori più curiosi e giovani secondo un bel progetto chiamato ‘Giovani Platee’ che il teatro toscano porta avanti in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo. Ecco come l regista Andrea Adriatico presenta lo spettacolo: "Siamo abituati a demonizzare le bugie. Eppure non sempre la bugia è un crimine. Il titolo di questo lavoro è dichiaratamente bugiardo. E come ogni bugia contiene una verità scomoda della quale è difficile fare a meno. 6. è la mia passione per i numeri, oltre che la passione per l’identità doppia di questo particolare segno, ambiguo, bifronte. Tutto ciò che contiene è allo stesso tempo verità e bugia, mi esalta. Ecco perché forse gioco con l’arte della finzione umana. Perché quando ero bambino mi hanno detto che fare teatro era fare finzioni. Solo dopo ho scoperto che fare teatro, per un attore, era tutt’altro che fare finzioni. Era semmai progettare riflessi d’identità sconvolte, usare le bugie di un personaggio, di una faccia, di un’esistenza a servizio della storia della propria vita." Andrea Adriatico confessa, chiamandola bugia, la sua fascinazione per il 6, numero diabolico, e teatrale per eccellenza, e attraverso di lui indaga sui mondi gemelli, sulla sinfonia dell’addio di Haydn, sulle virtù dei cartoni animati, sul teatro di Copi, sulle necessità del silenzio, disegnando attraverso i suoi straordinari compagni d’avventura un curioso dramma che in fondo è una bugia. E interrogandoci: "Ma tu, spettatore, chi 6?"
TEATRO DELLA LIMONAIA, Sesto Fiorentino
PERLE 02
22, 23 e 24 febbraio ore 21
Progetto Giovani Platee proposte per un nuovo pubblico in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo
6.
uno spettacolo di Andrea Adriatico
contiene Le quattro gemelle di Copi
con Gino Paccagnella, Elena Souchilina, Anatoli Zaitsev
e Francesca Ballico, Patrizia Bernardi, Isabella Carloni, Francesca Mazza.
musica Franz Joseph Haydn, rumorista Enrico Medri, scene e costumi Andrea Cinelli, oggetti di scena Funzionalismo, scarpe Gianna Mediani, acconciature Orea Malià, delegate di produzione Monica Nicoli, Daniela Cotti e Elena Fonda, ufficio stampa e promozione Olindo Rampin e Melissa Pignatta, fotografia Raffaella Cavalieri, amministrazione Massimiliano Rella, Sarta Pia Pancotti
in collaborazione con L’Institut Français de Florence
Teatri di Vita – Bologna
di Daniele Fauno
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