Tutti dovremmo sapere l’enorme differenza che c’è dietro i termini “coming out” e “outing”, che non sono affatto dei sinonimi. Nonostante se ne parli spesso, molti giornali li confondono continuamente, ignorando che se il primo significa letteralmente “uscire allo scoperto” (metaforicamente dall’armadio), il secondo è invece un termine negativo, utilizzato quando qualcuno svela l’orientamento di un’altra persona con il solo intento di screditarlo, che per svariate ragioni lo ha tenuto nascosto.
Un esempio, è quello accaduto pochi giorni fa alla Monmouth University nel New Jersey, durante una partita di basket. Certo, ci sono molti casi di outing, ma questo si è rivelato di cattivo gusto. I tifosi, durante la partita Monmouth-Siena, hanno alzato dei cartelli che ritraevano le foto di un giocatore del Siena. Quelle foto, però, erano state prese dal profilo Grindr del ragazzo.
Le reazioni all’outing
Il gesto di questi tifosi omofobi, che hanno fatto outing al ragazzo solo per screditarlo come giocatore, ha presto fatto il giro dei social. E non è stato accettato. Infatti, centinaia i commenti critici verso i tifosi del Monmouth, che ha spinto anche l’Università a indagare per molestie omofobe.
Dai social, gli utenti hanno commentato:
Come qualcuno che ha giocato a calcio a Monmouth e si vanta di essere un falco, questo è un comportamento inutile e disgustoso. Così deludente che alcuni studenti devono essere idioti e rappresentare l’Università in una luce così negativa. Dovrebbero essere banditi da futuri eventi sportivi.
Coloro che si chiedono perché sia importante celebrare le serate dell’orgoglio nello sport, ecco un ottimo esempio. Perché non possiamo semplicemente lasciare che gli atleti giochino?
La Monmouth University ha fatto sapere che i responsabili verranno puniti, poiché le discriminazioni non sono assolutamente accettate all’interno dell’istituto, il quale aveva già ospitato degli eventi che univano lo sport e la comunità LGBT.
Gli effetti su una persona
Se “coming out” è “uscire dall’armadio”, “outing” si può interpretare (e tradurre) con “buttare fuori dall’armadio”. Metafora giusta per indicare come nell’outing l’orientamento omo-bisessuale viene svelato senza il consenso del diretto interessato.
Gli effetti di questo gesto ricadono sulla salute mentale della persona LGBT. Ha un senso di impotenza, perché non sa se smentire quanto gli altri dicono o confermare la sua omosessualità. C’è la discriminazione, l’allontanamento di coloro che si pensava fossero amici, oltre alle reazioni dei genitori.
In certi casi estremi, l’outing e quel che ne consegue ha portato al suicidio, poiché incapaci di resistere e di affrontare la situazione.
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