Un sabato pomeriggio come tutti gli altri, seduto in un bar del centro, un ragazzo di 29 anni
sorseggiava il proprio caffè quando è stato disturbato da un gruppo di giovani con offese e insulti relative alla sua omosessualità. È quanto accaduto il 16 novembre in pieno pomeriggio a Pozzallo, nel Ragusano, come riporta Ragusa Oggi.
Il ragazzo ha affermato che non si trattava della prima volta che il gruppo lo aveva offeso con i soliti epiteti, e stavolta — per la prima volta — aveva deciso di reagire solo verbalmente, chiedendo al gruppo omofobo di allontanarsi.
Poco tempo dopo, però, in un secondo bar una banda di adulti si è avvicinata alla vittima e, senza lasciargli il tempo di difendersi o spiegarsi, l’ha picchiata con una violenza tale da causargli un trauma cranico e toracico, oltre che alla frattura del setto nasale e a lesioni varie.
Ormai privo di sensi, il ventinovenne è stato portato al pronto soccorso di Modica, dove lunedì mattina subirà un intervento per la ricostruzione del setto nasale.
L’aggressione omofoba è stata denunciata dai familiari del ragazzo, preoccupati per la sua salute.
Intanto le autorità stanno indagando sul caso per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto,
grazie anche alle telecamere che si trovano sul posto.
Il presidente di Arcigay Ragusa, Cristian Calvario, ha commentato per noi la vicenda: «Avendo appreso in tarda mattinata questa notizia sconcertante, ci siamo messi subito in contatto con la vittima dell’aggressione. Il ragazzo, dopo l’intervento di domattina, incontrerà i dirigenti di Arcigay Ragusa per discutere dei fatti accaduti e decidere insieme a lui e alla sua famiglia le azioni legali da intraprendere. Abbiamo intenzione di organizzare un flash mob proprio a Pozzallo per sensibilizzare la popolazione affinché tutto questo possa avere fine. Al momento esprimiamo massima solidarietà e vicinanza al ragazzo e ai suoi familiari, di sicuro molto scossi per quanto accaduto».
Non si tratta dell’unica aggressione omofoba a memoria recente avvenuta in provincia di Ragusa, dove il dicembre dello scorso anno a Vittoria uno stesso gruppo di minorenni aveva picchiato un ventenne e poi lanciato una bottiglia contro una delegazione dell’Arcigay.
In risposta la stessa associazione aveva organizzato un flash mob con la partecipazione di oltre duecento persone.
Tanti, troppi i casi di violenza in Italia, dove ancora una legge contro l’omofobia non esiste.
Articolo di Marco Nicosia
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Ma l'omofobia non esiste, c'è la lobby gay, i politici di destra sono pieni di amici gay che non vogliono nè il matrimonio, nè una legge contro l'omofobia ed ora Prodi dice che la sinistra perde perchè pensa a noi. Signori gay, la sentite la corda attorno a voi che si fa sempre più stretta?