Anche Treviso lascia la rete RE.A.DY. contro le discriminazioni

Il comune di Treviso: "Stop alla diffusione delle teorie gender, punteremo sulla famiglia".

treviso
2 min. di lettura

Il Comune di Treviso ha deciso di uscire dalla rete anti discriminazioni. La fantomatica teoria gender fa paura anche ai leghisti di Treviso, che amministrano la città veneta, e decidono di combatterla uscendo dalla rete READY e puntando invece sulla famiglia. Con una delibera, la giunta comunale ha definito così il recesso dalla Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere. Così, dopo 5 anni dal suo avvio, la rete RE.A.DY non sarà più applicato del territorio della città trevigiana. In una nota, l’amministrazione ha voluto sottolineare che la decisione è stata presa in quanto la scuola e la famiglia sono già degli strumenti sufficienti per educare i bambini al rispetto. Altri corsi, eventi ed iniziative non saranno quindi autorizzati.

Francesca Tacca, presidente del coordinamento LGBT di Treviso, è delusa dall’amministrazione. “Il recesso dalla Rete RE.A.DY rappresenta per noi un passo indietro rispetto alle politiche di inclusione che l’Amministrazione Comunale ha potenzialità di attivare all’interno del territorio di competenza“. Ed esprime preoccupazione. “Non vorremmo fosse un primo segnale di esclusione che ci riporta a un tempo buio. Quando la nostra città si distingueva per invettive e intolleranza nei confronti dei trevigiani lgbt“.

Dura condanna dopo la decisione della giunta di Treviso

Francesca Tacca spiega anche che la rete RE.A.DY non ha mai ostacolato il Comune quando doveva approvare eventi dedicati alle famiglie, né è stato un grave peso per casse comunali. Anzi, Tacca afferma che avrebbero dovuto organizzare più iniziative per contrastare il bullismo omofobico e limitare gli episodi di discriminazioni avvenuto solo per il diverso orientamento sessuale. Anche per questo motivo, hanno richiesto un incontro con il sindaco, per presentare gli ultimi progetti messi a punto da offrire alla città di Treviso.

Accuse anche dalla politica. Michela Nieri, consigliera comunale PD, prevedeva un paso indietro della giunta sul tema delle discriminazioni, come d’altro canto hanno fatto gran parte delle amministrazioni di centro-destra. Secondo la Nieri, il recesso dalla rete “è un ulteriore tassello del muro che le destre stanno costruendo contro chi appartiene a gruppi sociali non convenzionali. E in questo momento storico, assume una valenza simbolica pericolosa“. Ricorda inoltre che l’adesione era totalmente gratuita. L’ex assessora LiananManfio, ora consigliera dem, aveva in un primo momento pensato che la scuola e la famiglia servissero per educare al rispetto delle diversità come affermato dall’amministrazione. Ma nel corso degli anni si era accorta che purtroppo non è così. Per questo motivo, sosteneva la rete e le sue iniziative. Infine, il consigliere Sefano Pelloni del PD accusa la giunta di voler abbattere tutto quello fatto dalla precedente amministrazione, “senza valutarne il merito“.

Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.

© Riproduzione riservata.

Partecipa alla
discussione

Per inviare un commento devi essere registrato.

Trending

Close to You, recensione. Il ritorno di Elliot Page, tanto atteso quanto deludente - close to you 01 - Gay.it

Close to You, recensione. Il ritorno di Elliot Page, tanto atteso quanto deludente

Cinema - Federico Boni 19.4.24
Challengers Guadagnino Josh O Connor Mike Faist Zendaya

Challengers, lo sceneggiatore Justin Kuritzkes: “Il tennis è davvero omoerotico”

Cinema - Mandalina Di Biase 15.4.24
“Specchio specchio delle mie brame”, la sexy gallery social vip tra Bad Bunny, Leto, Scilla, Carta, Camilli e altri - Specchio specchio delle mie brame la sexy gallery social vip - Gay.it

“Specchio specchio delle mie brame”, la sexy gallery social vip tra Bad Bunny, Leto, Scilla, Carta, Camilli e altri

Culture - Redazione 16.4.24
FEUD 2: Capote Vs. The Swans arriva su Disney+. La data d'uscita della serie di Ryan Murphy e Gus Van Sant - Feud Capote vs. The Swans - Gay.it

FEUD 2: Capote Vs. The Swans arriva su Disney+. La data d’uscita della serie di Ryan Murphy e Gus Van Sant

Serie Tv - Redazione 19.4.24
Angelina Mango Marco Mengoni

Angelina Mango ha in serbo una nuova canzone con Marco Mengoni e annuncia l’album “poké melodrama” (Anteprima Gay.it)

Musica - Emanuele Corbo 18.4.24
Leo Gullotta e l'amore per Fabio Grossi a Domenica In: "Stiamo insieme da 43 anni, anni rispettosi, affettuosi, amorosi" - Leo Gullotta - Gay.it

Leo Gullotta e l’amore per Fabio Grossi a Domenica In: “Stiamo insieme da 43 anni, anni rispettosi, affettuosi, amorosi”

News - Redazione 15.4.24

I nostri contenuti
sono diversi

Pavel Lobkov

Mosca, giornalista mostra segni di aggressione “Così picchiano un fr**io”

News - Redazione Milano 2.1.24
grecia-matrimonio-egualitario-proteste

Grecia nel caos omobitransfobico. Weekend di terrore, in 200 aggrediscono coppia trans. Minacce a Kasselakis

News - Federico Boni 12.3.24
ragazza-lesbica-aggredita-bojano

Prese a schiaffi e insultò coppia di donne lesbiche. Condannato a 5 mesi e 9 giorni di reclusione

News - Redazione 23.2.24
100 giorni di esternazioni omobitransfobiche di Roberto Vannacci, da generale a Capo di Stato maggiore - roberto vannacci - Gay.it

100 giorni di esternazioni omobitransfobiche di Roberto Vannacci, da generale a Capo di Stato maggiore

News - Redazione 7.12.23
la-normalita-dell-amore

Il mio libro di risposta a Vannacci: “La normalità dell’amore”, così un ragazzo replica alle retoriche d’odio del generale

Culture - Francesca Di Feo 1.2.24
sondrio-manifesti-pro-vita-risposta-lgbtqia

“Manifesti Pro Vita disumani” la risposta LGBTQIA+ a Sondrio è esemplare

News - Francesca Di Feo 12.12.23
panchina-arcobaleno-cavirago-reggio-emilia

Panchina arcobaleno imbrattata con svastiche e messaggi di odio: “Comunisti bast*rdi, morite”

News - Francesca Di Feo 6.11.23
Serbia, attivisti LGBTQIA+ in piazza dopo un'aggressione omofoba da parte della polizia (VIDEO) - Da Se Zna Serbia - Gay.it

Serbia, attivisti LGBTQIA+ in piazza dopo un’aggressione omofoba da parte della polizia (VIDEO)

News - Redazione 8.3.24