Trump è presidente: cosa cambierà per la comunità LGBT?

Trump e Pence hanno fatto una serie di promesse inquietanti sul futuro dei diritti LGBT. Ecco quali sono.

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2 min. di lettura
È successo, Donald Trump è stato eletto presidente degli Stati Uniti. E non solo: i repubblicani ora hanno il pieno controllo di Camera e Senato. Questo significa che ci sono poche possibilità, almeno fino al 2020, di porre un freno agli attacchi che Trump e il suo vicepresidente Mike Pence faranno nei confronti dei diritti di molti, persone LGBT in primis.
Barack Obama ha usato in questi anni i suoi poteri esecutivi per implementare alcune politiche di non discriminazione, atteggiamento che Trump ha già promesso non porterà avanti. La piattaforma repubblicana approvata lo scorso anno contiene alcune delle misure più dure verso i diritti LGBT dai tempi di Ronald Reagan, tra le quali il divieto di adozione per le coppie dello stesso sesso, il divieto di riconoscimento del partner omosessuale come genitore dei propri figli biologici (anche in caso di convivenza), il divieto di vietare le terapie “riparative” per la “conversione” dei gay, l’affermazione del diritto di discriminare in base al proprio credo religioso.
Non è un caso che Trump non abbia mai inserito nel suo programma un solo rigo dedicato ai diritti dei gay e alle politiche di cura e prevenzione HIV/AIDS. Non solo: avendo promesso l’abolizione dell’assistenza medica obbligatoria universale introdotta da Obama, ci saranno milioni di americani senza copertura sanitaria e quindi impossibilitati a curarsi malattie croniche (tra le quali appunto l’HIV). Il suo vicepresidente Pence ha espressamente confermato il piano per smantellare le protezioni della presidenza Obama a favore delle persone LGBT come parte di un cambiamento che avverrà nei primi 100 giorni del nuovo esecutivo.
Trump si inoltre è impegnato a firmare il First amendment defence act, una legge promossa dai repubblicani che permette di perpetrare legittimamente la discriminazione delle persone LGBT sulla base delle proprie convinzioni. Donald Trump ha confermato più volte davanti ai gruppi cattolici che non porrà il veto alla legge, la quale “vieta al governo di intraprendere qualsiasi azione contro una persona sulla base di quello che essa crede o fa in accordo con i suoi convincimenti morali o religiosi”La legge quindi permette di fatto la discriminazione delle persone LGBT in tutti i settori – dal lavoro ai servizi, dalle cure sanitarie all’istruzione – impedendo al governo di intervenire. Questa legge rende nulli gli ordini esecutivi di Obama che estendevano le norme anti-discriminazione ai fornitori di beni e servizi federali.
Mike Pence ha già annunciato che la questione delle persone transessuale e dei loro bagni sarà immediatamente risolta appena lui e Trump saranno operativi. Tra i progetti di legge che non vedranno più la luce va certamente citato l’Equality Act, un’estensione del Civil Rights del 1964 che vieta le discriminazioni basate sull’identità sessuale o l’orientamento sessuale. Ma quello che preoccupa di più è che Trump sceglierà nei prossimi quattro anni 2 o addirittura 3 giudici supremi su 9, spostando quindi per decenni (il posto di giudice supremo è assegnato a vita) l’asse in senso conservatore. Trump ha inoltre promesso di nominare un successore di Scalia, giudice che ha votato contro l’abolizione della sodomia e del matrimonio ugualitario.
Il progetto più inquietante è quello della abolizione del matrimonio omosessuale. Con il controllo del parlamento, una volta nominati i giudici supremi, basterà una semplice legge per portare all’abolizione del matrimonio omosessuale. Il primo tentativo di portare questa legge davanti ai giudici farà scattare il meccanismo di intervento della Corte Suprema, la quale a sua volta abolirà la sentenza storica del 2014.
La presidenza Trump inizierà a gennaio 2017.

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emanuele 10.11.16 - 21:07

Ma se adesso trump riposta indieyro molte cose fatte da obama e poi dopo trump magari viene un altro democratico e le rifa poi un altro pazzo cattolico e le rileva va a finire che per il prossimo secolo i diritti vengono messi e levati a ogni presidente che cambia?? Non bisognerebbe fare qualcosa di permanente? Anche ora in italia ci sono le unioni civili ma se sale al potere un fascista/leghista e le rileva è il conto del ca**o...bo secondo me i diritti dovrebbero diventare una cosa permante aldisopra della politica e del presidente di turno, se voglio sposarmi rischio di doverlo fare ogni 5anni? Spero di aver capoto male perche se le cose stanno cosi siamo messi male e invece di fare delle leggi per gli lgbt andrebbero fatte delle leggi per escludere i pazzi estremisti dalla politica o almeno persone che sono dichiaratamente omofobe,razziste,masxhiliste ecc

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    Giovanni Di Colere 12.11.16 - 8:32

    Ma veramente Obama non ha fatto nulla, è la Corte Suprema ad aver esteso il matrimonio alle coppie gay e gli Stati dell'Unione si sono dovuti adeguare. Quindi tutto resterà come prima.

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      emanuele 12.11.16 - 12:06

      Il problema è che i republicani hanno praticamente vinto anche alla corte suprema...inoltre un conto è un presidente che non faccia nulla un altro invece un presidente che fa pressioni e richieste come intende fare Trump, inoltre unisci il fatto che inrepublicani hanno riempito anche la corte suprema e quindi ha pure poca opposizione e allora il rischio c'e.... Poi anche se non lo fa Trump potrebbe farlo il prossimo o anche in Italia ammettiamo che la lega stravince ecc, in pratica i nostri diritti non saranno mainqualcosa di stabile e inviolabile come i diritti degli altri ma semplicemente un arma politica :( Io spero solo che venga fatto qualcosa che renda i diritti degli omosessuali sacri e inviolabili come quelli degli altri...

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        Giovanni Di Colere 12.11.16 - 15:23

        Che nella coalizione dei repubblicani ci sia anche la destra religiosa razzista e omofoba ok ci può stare e sicuramente molti conservatori del sud. Ma sono queste schematizzazioni che hanno fatto vincere Trump. Il giudice Scalia, più conservatore di tutti, ha votato sempre contro e verrà sostituito da un altro giudice che vada male sarà sempre meno omofobo di lui. Trump non è un bigotto e non è un moralista, mi pare assodato vista la sua vita matrimoniale ed extramatrimoniale, non cambierà molto per i gay.

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          emanuele 12.11.16 - 15:33

          Bho speriamo......però resta sempre il fatto che i diritti umani vadano sopra alla politica perché seno c'e sempre il rischio di fare avanti e dietro ogni tot di anni, e non dico per Trump ma in generale, in america già le cose sono più stabili ma tipo in Italia per esempio è molto più semplice che l'annulino sopratutto visto che non viviamo in uno stato laico e che la maggior parte delle persone sono bigotte e corrotte....di sicuro tra 100anni non ci saranno più questi problemi perché la gente sarà più sviluppata, la scenza sarà molto più avanti ecc ma ora mi semnra una situazione molto instabile, sopratutto in Italia, sarà anche che siamo al inizio però bho io spero che presto si faccia qualcosa a livello mondiale per garantire i diritti a tutti e non che siano i politici che li danno e li tolgono come gli gira o per farsi la campagna....cioè qui si parla della vita privata delle persone non di politica...

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          fabulousone 13.11.16 - 16:02

          Guarda che Trump ha dichiarato di volere alla corte suprema giudici proprio come Scalia. Non meno conservatori. Come Scalia. E' stato molto chiaro su questo. E non è affatto detto che nomini solo un giudice durante il suo mandato; possiamo sperarlo, ma non è affatto detto. Cosa lui faccia nella sua vita matrimoniale o extramatrimoniale non c'entra minimamente; c'entra quello che lui ha detto e ridetto in campagna elettorale e quello che c'è scritto nero su bianco nel programma elettorale repubblicano.

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cantalupo75 10.11.16 - 14:29

Da profano mi sembrerebbe strano che la corte suprema accettasse un ricorso su una materia su cui si è già espressa, emettendo una sentenza opposta alla precedente. Il problema sarebbe forse con nuove leggi antidiscriminatorie che però con questa nuova amministrazione non verranno neanche proposte. Non è detto poi che viceversa quelle che discriminano sarebbero accettate a mani basse dai giudici.

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Ivan Peotta 10.11.16 - 11:41

Altro errore madornale: la presidenza Trump comincia il 20 gennaio. Questi errori su elementi basilari di chi si intende di politica americana, fa chiaramente perdere di credibilità chi scrive l'articolo! Personalmente penso sia utile attendere, in ogni caso il gioco è fatto, ma allo stesso tempo con 51 senatori, ne basta uno più sensibile alla tematica per non far passare leggi. Se l'America dovesse diventare improvvisamente oscurantista, penso che avrebbe delle ripercussioni al suo interno e come relazioni internazionali da paura! Prima di urlare allo scandalo, almeno aspettiamo che comincino a fare qualcosa! Non sono un sostenitore di Trump, personalmente preferivo Clinton, ma alla fine, dal mio modesto punto di vista, la scelta era tra una metastasi e un cancro....

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Giovanni Di Colere 9.11.16 - 19:14

Tanto per cominciare nel 2018 tra 2 anni con le elezioni del mid term la camera e un terzo dei senatori verranno rinnovati quindi l'autore del pezzo non sa neanche di cosa parla e pretende che noi si legga un sito di dis informazione? Altra imprecisione: i repubblicani controllavano già il congresso anzi avevano 52 senatori e ne hanno persi 1 e i democratici guadagnati uno. I diritti matrimoniali non sono arrivati né dal Presidente Obama né dal congresso ma dalla corte Suprema.

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