Poche settimane fa rieletto sindaco di Spilamberto, comune italiano di 12.844 abitanti in provincia di Modena, con il 48,42% dei voti, il 32enne Umberto Costantini ha felicemente sfilato per le strade di Modena, sabato pomeriggio, nel corso del primo storico Pride cittadino.
Un trionfo da 20.000 partecipanti, con Costantini che ha deciso di celebrare con un coming out tv, nel corso di un’intervista con TrcModena: “Sono un sindaco dichiaratamente gay, da ancor prima che venissi eletto al primo mandato, i miei concittadini mi hanno votato una volta, due volte, vuol dire che Modena è una città aperta e libera. Mia madre dopo tanti anni di difficoltà oggi mi ha detto, ‘Sono con voi”. Sono qua con la fascia tricolore per dire a tutti che sono il primo sindaco dichiaratamente gay della provincia di Modena e che la mia comunità ha saputo andare oltre le discriminazioni e i pregiudizi”.
Pochi giorni prima, lo stesso Sindaco aveva concesso il patrocinio al Modena Pride, con queste parole: “Quella di Spilamberto è una comunità aperta, accogliente e inclusiva, in cui si è liberi di amare chi si vuole, perché semplicemente l’amore è amore e su qeusto si fonda la comunità. Dedico questo gesto a tutti quei ragazzi e a quelle ragazze che ogni giorno devono lottare contro ignoranza e pregiudizio. Con questa firma gli stiamo dicendo “la comunità è con voi, al vostro fianco perché siete belle e belli semplicemente così come siete e noi siamo felici semplicemente perché esistete”.
Conclusa la manifestazione, il 32enne primo cittadino ha infine voluto inviare un ulteriore messaggio di inclusione: “Love is Love per tutti i ragazzi e le ragazze che sono cresciuti in un paese di provincia sentendosi soli e magari nascondendosi per non essere discriminati. Noi siamo con voi. Le cose stanno cambiando, stanno migliorando, ci sono comunità aperte e accoglienti come la nostra Spilamberto che guardano alle persone prima che alle etichette e io ho l’onore di rappresentarla. È proprio vero che a Spilamberto ogni giorno scriviamo insieme una bella storia, una storia diversa. Grazie!”.
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