Il parlamento ungherese aveva approvato, un anno fa, una legge che l’agenzia di stampa Reuters allora aveva definito di "unioni civili", che avrebbe dovuto entrare in vigore a partire da gennaio prossimo e che avrebbe dato alle coppie non sposate e a quelle omosessuali molti dei diritti per adesso prerogativa esclusiva delle coppie regolarmente sposate.
In questi giorni, però, quella legge è stata annullata dalla Corte Costituzionale ungherese:
"La Corte ha dichiarato che la nuova legislazione è incostituzionale perché darebbe alle coppie non sposate gli stessi diritti di quelle sposate, degradando l’istituto del matrimonio. Allo stesso tempo, la corte dice, nella sua decisione resa pubblica lunedì scorso, che una legge che permette le unioni civili tra persone gay non sarebbe incostituzionale, fin tanto che si applica solo agli omosessuali e non anche agli eterosessuali".
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