Per la prima volta dopo 4 anni, è calata l’accettazione nei confronti delle persone LGBTQ da parte degli americani.
A riportarlo un nuovo rapporto della GLAAD, che ha rivelato come il 49% degli adulti eterosessuali americani si senza ‘molto’ o ‘un po” a suo agio con le persone LGBTQ+. Lo scorso anno si era raggiunto il 53%. E’ la prima volta che si assiste ad una decrescita. L’indagine – condotta da The Harris Poll – è stata fatta on line dal 16 al 20 novembre 2017, con la partecipazione di 2.160 adulti, 1.897 dei quali eterosessuali.
“L’anno scorso c’è stata una rapida e allarmante erosione dell’accettazione, che possiamo combattere solo attraverso la visibilità e la nostra voce“, ha dichiarato Kate Ellis, Presidente e CEO di GLAAD. “Questo rapporto mette in evidenza i numeri che hanno recentemente sperimentato troppi LGBTQ americani“. Proprio l’elezione di Donald Trump a Presidente, arrivata al termine di una terrificante campagna elettorale fatta di insulti e menzogne, potrebbe aver contribuito ad un calo dell’accettazione nei confronti dei gay, delle lesbiche e dei transgender d’America.
Secondo il sondaggio, il 30% ha confessato che si sentirebbe a disagio se un membro della famiglia facesse coming out (precedentemente era il 27%), il 31% ha dichiarato di sentirsi a disagio davanti ad un medico LGBTQ (precedentemente era il 28%), mentre Il 31% non sarebbe felice se il figlio avesse un maestro/professore LGBTQ (precedentemente era il 28%).
John Gerzema – CEO di The Harris Poll – ha dichiarato: “La vittima invisibile di quest’anno tumultuoso è stata la comunità LGBTQ. In 12 mesi abbiamo assistito a significativi cali in un’America che era stata sempre più accogliente e ora è meno solidale”.
Il 55% degli adulti LGBTQ ha inoltre riferito di aver subito discriminazioni a causa dell’orientamento sessuale o dell’identità di genere, con un aumento dell’11% rispetto all’anno precedente.
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