Un brutto risveglio, per la città di Viareggio, macchiata dall’omofobia.
Su due abitazioni della città, in zona stazione, sono comparse scritte estremiste, accompagnate da una svastica. ‘Al rogo i gay e i negri’, si legge sulla facciata di un palazzo, mentre su un altro muro campeggia un ‘W Salvini‘, neo Ministro dell’Interno, affiancato da un’altra minaccia omofoba e xenofoba: ‘Al rogo gay, rumeni, negri e rom’. Frasi inqualificabili, indubbiamente figlie del complicato momento politico che stiamo vivendo.
Proprio oggi Viareggio ricordava le 32 vittime della strage ferroviaria del 29 giugno del 2009. Il sindaco Giorgio Del Ghinigaro ha così commentato l’increscioso episodio, come riportato da Noitv.
“Questa Amministrazione condanna fermamente ogni tipo di istigazione al razzismo: l’atto vandalico di cui è stata oggetto la zona della vecchia stazione è frutto di toni e di modi che ormai in Italia sono sdoganati: soggetti che non temono di fomentare l’odio sociale, perché in quell’odio prosperano. Bisognerà rendere conto al Paese, alle nuove generazioni, del razzismo ritrovato, dei toni fascisti, dei simboli l’Italia credeva archiviati decenni fa. Viareggio non è questa: Viareggio è accogliente e inclusiva. Un atto che crediamo frutto di ottusa stupidità, da qualsiasi parte provenga, che per questo non intimidisce, e che verrà perseguito in ogni forma e sede.”
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