La battaglia di Costantino Saporito sui vigili del fuoco al Roma Pride non si ferma: “Avviene già in moltissimi paesi civili”.
L’Unione sindacale di base dei Vigili del Fuoco ha pubblicato una nota in cui chiede ufficialmente al corpo dei VVFF di partecipare al Roma Pride 2018, “a scopo umanitario”. La delegazione dei pompieri del sindacato aveva già sfilato in “divisa” al corteo capitolino, provocando dibattito all’interno dei Vigili del Fuoco e soprattutto incorrendo in sanzioni disciplinari.
I provvedimenti, indirizzati al delegato dell’Usb Costantino Saporito, riguardavano l’utilizzo dell’uniforme e “la lesa dignità del Corpo dei Vigili del Fuoco”, motivazione che aveva suscitato più di un’accusa di omofobia ai vertici dei VVFF, nonché una petizione per salvare Saporito dal possibile licenziamento.
Ora lo stesso Saporito, a nome dell’Usb, rilancia: “Il “Pride” che è notoriamente la manifestazione di piazza più colorata di sempre, sicuramente ci aiuterà a dare un volto “nuovo” alla vera immagine del nostro lavoro di soccorritori, che non ci fa chiedere a chi è in pericolo se è gay, lesbica, trans, bisessuale, etero, clandestino”.
è una consuetudine “La partecipazione al Pride dei vigili del fuoco è quella chiave di volta necessaria per dire no al razzismo e all’ondata xenofoba che sta colpendo la nostra società”.
“Il compito di un vero sindacato – prosegue la nota – è quello di aggregare e sostenere chi difende i propri diritti e ne rivendica altri nel rispetto dei valori repubblicani della nostra Costituzione”.
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