Intervistata da Caterina Balivo a Vieni da me, programma pomeridiano di Rai 1, Vladimir Luxuria ha confessato per la prima volta una molestia subita quando aveva appena 13 anni. Un’estate, in vacanza, quando l’ex parlamentare di Rifondazione Comunista si chiamava ancora Vladimiro Guadagno.
“C’era un signore che un giorno, mentre tornavo verso casa, mi ha offerto un passaggio. Io ho accettato, mi ha offerto un gelato e poi mi ha portato a fare un giro prima di andare a casa. Si è fermato in un posto isolato e ha cominciato ad accarezzarmi e per me erano le carezze che mi avrebbe fatto mio nonno. Poi queste carezze si sono spinte oltre e ho visto nel suo sguardo qualcosa che non mi era piaciuto. Ho chiesto di essere riportata a casa, lui ha rifiutato e io sono riuscita a scappare. Non ho mai dimenticato quello che è successo”. “Era sposato e con figli. Per fortuna non era un parente o una persona che frequentava la mia famiglia, ma solo un conoscente che frequentava il nostro lido”. “Non mi vergogno perché io non ho nulla di cui vergognarmi. Dovrebbe vergognarsi lui”.
“Non nascondetevi, confidatevi con i vostri genitori”, ha concluso Vladimir rivolgendosi a quei tanti ragazzini che preferiscono tacere le violenze subite.
Proprio da ieri, tra le altre cose, Luxuria è sbarcata nei negozi di dischi con la sua prima fatica discografica. “Vladyland”, trainata dal singolo “Sono un uomo“.
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