PISA – La recente mossa di Zapatero, il premier spagnolo che ha dato il via libera alle nozze tra gay e tra lesbiche, infiamma gli animi in tutta Europa. Mentre finalmente oggi il Papa ha fatto sentire la sua voce sulla questione, un sondaggio commissionato dal mensile di Vanity Fair rivela che il 60% degli italiani sarebbero contrari ai matrimoni omosessuali. Il dissenso aumenterebbe quando si parla di adozioni da parte di coppie omosessuali: il 74% degli intervistati esprime disaccordo sul diritto all’adozione. Il sondaggio e’ stato realizzato da IPSOS per Condé Nast attraverso 800 interviste; ma occorre sottolineare che una recente indagine di Eurispes aveva evidenziato che un italiano su due (51,6%) ritiene che sia un diritto di tutti sposarsi con rito civile mentre il 41,7% e’ contrario, e il 27% del campione è anche favorevole all’adozione.
Il Papa: pregate per la vera famiglia
Intanto in Italia si moltiplicano i commenti all’iniziativa del governo Zapatero: oggi, il Papa, salutando un gruppo di pellegrini spagnoli in piazza san Pietro per l’udienza del mercoledì, li ha invitati a pregare affinchè Dio conservi “quei matrimoni chiamati a offrire nuove vite per la continuità della civiltà e della storia della salvezza”. Secondo il Papa il “futuro non solo della dinastia ma dell’umanità si attua proprio perché la coppia offre al mondo nuove creature”.
Ferrara: Zapatero abbatte le istituzioni
Ma già nei giorni scorsi anche altre fonti avevano commentato inorridite l’ipotesi del matrimonio omosex: persino Giuliano Ferrara, dalle pagine del Foglio da lui diretto (e che ospita una rubrica dedicata al mondo gay curata da Daniele Scalise) ha articolato un attacco molto duro alla scelta del socialista spagnolo. Impossibile riportare tutte le argomentazioni del Ferrara (chi volesse, può leggerle su Gaynews cliccando qui), che lo portano a concludere che «questa “plena equiparaciòn”, questa “plena igualdad juridica”» voluta da Zapatero «è 1’esecuzione sommaria di una delle più antiche istituzioni del mondo, fondata come direbbe San Tommaso su un certo adeguamento dell’intelletto alla cosa».
Pedrizzi: una legge contro il bene comune
Ferrara giunge così a delle conclusioni non troppo dissimili da quelle di Riccardo Pedrizzi, responsabile di An per le politiche della famiglia e vicepresidente della consulta etico-religiosa del partito, che definisce la legge Zapatero «contro il bene comune, perché la società deve la sua sopravvivenza alla famiglia naturale, fondata sul matrimonio, la quale svolge il ruolo di garantire l’ordine delle generazioni».
E non sorprende che l’arcivescovo di Madrid, cardinale Rouco Varela, abbia definito il gesto di Zapatero «un grosso errore e una seria ingiustizia», aggiungendo che «la coabitazione omosessuale non rivestirà mai quel ruolo poiché non può avere le stesse funzioni della famiglia e del matrimonio» e che «le conseguenze delle nuove norme saranno molto negative».
Valeria Mazza: un’aberrazione
Tutt’al più potrebbe sorprendere che una persona come Valeria Mazza, che certo nel suo fallimentare tentativo di rendersi popolare sul piccolo schermo italiano non aveva mai dimostrato una gran capacità di giudizio sui fatti d’attualità, oggi si ritrovi in Spagna, sposata, in dolce attesa e, intervistata da un giornale di destra, regala questa perla di saggezza sul diritto all’adozione alle coppie omosessuali: «Mi sembra una aberrazione che va totalmente contro natura. Posso ammettere che si sposino, ma i bambini necessitano del referente paterno e materno».
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