A 3 giorni dalla Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia, è il sito de LaRepubblica a diffondere in anteprima lo spot realizzato da Arcigay per questa quindicesima edizione.
Uno spot di un minuto in cui raccontare quattro storie reali, affidate agli sportelli Arcigay presenti in tutto il territorio. C’è Alessandro, 22enne di Velletri disconosciuto dal padre perché gay; c’è Alessia, 21enne di Pisa definita ‘malata’ dalla madre solo perché lesbica; c’è Luca, 24enne di Milano che da mesi è recluso in casa dai genitori perché transessuale; c’è Salvatore, 25enne di Trapani cacciato di casa dal papà perché omosessuale.
Quattro storie purtroppo all’ordine del giorno, con uno slogan potente, difficile da digerire ma da rimarcare: “Se discrimina, non è famiglia“. Così Gabriele Piazzoni, segretario nazionale dell’associazione: “I nostri 68 presidi territoriali testimoniano la mancanza di supporto delle famiglie nei confronti dei propri figli lgbt. Invece di essere difesi da fantomatiche teorie gender, questi figli e figlie paradossalmente chiedono aiuto per essere difesi dai genitori, cioè dalle persone che dovrebbero amarli di più“.
La Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia (o IDAHOBIT, acronimo di International Day Against Homophobia, Biphobia and Transphobia) è una ricorrenza promossa dall’Unione europea ogni 17 maggio, dal 2004, anno in cui è stata istituita.
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