Sono sei i partecipanti al pride di Gerusalemme accoltellati da quello che è stato descritto dalla polizia come un ebreo ultra ortodosso. Secondo quanto riporta il Guardian, la Magen David Adom (l’equivalente della nostra Croce Rossa), ha dichiarato che due dei feriti sono in gravi condizioni.
I media israeliani riportano che il sospetto responsabile dell’accoltellamento era da poco stato rilasciato dalla prigione dopo che era stato accusato di avere accoltellato tre persone durante il pride di 10 anni fa. Un portavoce della polizia, Luba Samri, ha dichiarato all’agenzia Reuters che il responsabile dell’aggressione sarebbe, appunto, un ebreo ultra ortodosso.
Una testimone oculare, riporta ancora il Guardian, Zoe Shoshei, di 18 anni, ha raccontato che stava parlando con un uomo quando una persona sospetta è arrivata alle loro spalle, l’ha spinta al suolo ed ha aggredito l’uomo con quello che ha definito “un grosso coltello”.
L’uomo è stato accoltellato alle spalle “come per dire: ti odio”, ha raccontato la ragazza. Shoshei ha detto che l’aggressore dimostrava tra i 30 e i 35 anni e che stava correndo verso la folla accoltellando le persone per qualche minuto prima che la polizia lo immobilizzasse al suolo.
Il pride di Gerusalemme è più piccolo rispetto alla marcia che si tiene ogni anno a Tel Aviv, ma le tensioni con la minoranza ortodossa sono da sempre un problema.
Prima del corteo di quest’anno, il gruppo di estrema destra Lehava aveva dichiarato al Jerusalem Post che considera l’omosessualità al pari di “una rapina in banca” e che pensa rappresenti la distruzione della nazione ebraica.
Il premier Benyamin Netanyahu ha definito l’attacco al pride di Gerusalemme “un evento molto grave” ed ha assicurato che “i responsabili saranno puniti con rigore”. “Le libere scelte di ciascun individuo sono uno dei valori base in Israele – ha dichiarato Netanyahu -. Dobbiamo far sì che tutti in Israele possano vivere in piena sicurezza, quali che siano le loro scelte”.
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certo che zio Adolfo Hitler ne ha fatti di danni....... li vediamo ancora oggi e nessuno ancora seriamente fa' una seria critica di quegli anni e di quegli avvenimenti; forse una parola delle istituzioni sul diritto inviolabile alla vita e alla dignita' dell'essere da parte di tutti dovrebbe essere una richiesta sensata; magari se una manifestazione del gay pride fosse intitolata gay life il diritto di avere diritti non sarebbe sbagliato come non lo e' sapere l'opinione di sua Santita' sul lancio di poveri ragazzi dai palazzi come da voi denunciato nei precedenti articoli andrebbe chiesto propio in virtu' delle encicliche che ci dicono che gli omosessuali, seppur in stato peccaminoso, vanno accolti con misericordia e amore....... per ucciderli?... altro che matrimonio omosessuale.... qui' bisogna ritornare agli anni 60 per combattere al diritto di esistenza
Meno male che il loro è un Dio giusto e non buono ( come i cattolici) ... Avrà sicuramente una punizione per lui