Continua a far rumore il caso degli insulti omofobi nei confronti di minorenne avvenuto la scorsa settimana all’Istituto Alberghiero di Brindisi, con mura imbrattate e flash-mob contro l’omofobia da parte di centinaia di studenti.
Ludovico Abbaticchio, garante dei minori, infanzia e adolescenza della Regione Puglia, ha così commentato quanto accaduto dalle pagine di ILikePuglia.
“Essere gay non è un’offesa. Nessun dolore esibito nessuna presa di posizione eclatante ma la semplice verità: essere gay non è un insulto. Il dolore che può provocare ciò che ancora viene scioccamente ritenuta un’offesa, viene semplicemente spazzato via da una semplice evidenza essere gay non è un insulto. Come l’essere biondi, neri, rossi, gialli, è la natura. L’omosessualità non è una malattia e chiunque dichiari il contrario diffonde odio, pregiudizio e violenza prive di qualsiasi fondamento scientifico. La verità dal punto di vista scientifico è che l’omosessualità è una variante normale del comportamento sessuale ed umano, sia secondo l’Associazione Psichiatrica Americana, sia secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità e sia secondo le tutte le altre associazioni mondiali della sanità. Non esistono prove scientifiche che supportino l’efficacia di un trattamento mirato a cambiare l’orientamento sessuale, sono ben noti invece i danni devastanti e irreversibili delle bandite ‘terapie riparative”. “La vera malattia è l’omofobia, la vera malattia è l’ignoranza”.
La scorsa settimana, il giorno dopo la comparsa degli insulti nei confronti di uno studente, l’intera scuola è scesa in piazza in sua difesa, tappezzando l’istituto di striscioni contro l’omofobia.
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