E’ bastato un attimo e l’improvvisato show di Daniel, turista inglese in viaggio a Roma, si è trasformato nell’ennesimo episodio di omofobia a cui le croncahe, purtroppo, ci stanno abituando. In preda ai fumi dell’alcol, qualche sera fa, il giovane Daniel si spoglia, incitato da una folla spontanea di passanti curiosi e divertiti. Applausi e urla accompagnano l’esibizione di Daniel, palesemente non in sé. In pochissimi istanti i cori passano da "nudo, nudo" a "frocio, frocio" e quando Daniel si avvicina alla folla, prima riceve un violento pugno che lo butta per terra e poi in due escono dalla massa di gente e cominciano a prenderlo a calci.
Fermati e messi in fuga dai presenti, i tre non sono ancora stati identificati, mentre il ragazzo è stato ricoverato e dimesso lunedì. La diagnosi parla di ferita lacero contusa alla testa e traumi al volto e alla schiena. Per fortuna che per una volta la folla non è rimasta indifferente altrimenti poteva finire molto peggio considerato, tra l’altro, che il ragazzo non era assolutamente in grado di difendersi, come dimostra la caduta a peso morto seguita al primo pugno. L’episodio si è verificato nella frequentatissima piazza di Campo de’ Fiori lo scorso week end. Nessuno sa se Daniel fosse davvero gay, ma che l’insulto sia partito in maniera quasi automatica alla vista di un ragazzo che si spoglia in pubblico è sintomatico dell’immaginario discriminatorio di una certa fetta della popolazione italiana.
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