Oggi vorrei allontanarmi per un attimo dall’argomento omosessualità in senso stretto anche e soprattutto in vista di un Natale ormai tragicamente incombente. Non ho intenzione di parlare di Presepe Sì o Presepe No, di Sacre Famiglie con due papà o con doppie Madonne, non mi interessano i canti e le tradizioni. So che può sembrare scontato ma con questo pezzo vorrei semplicemente fare i miei auguri natalizi a voi che mi leggete e che sono certo mi passerete questo articolo un po’ retorico.

Per prima cosa, come impone il tema del blog, auguro un B(u)ono Natale a tutti i gay sia che siate i miei vicini di casa sia che abitiate all’estero, sia che siate vecchia sia che siate giovani, sia fidanzati che single. Agli accasati auguro di passare un felice Natale tra le braccia del vostro lui, mentre ai single mi sento di augurare che si cali per il vostro camino un Babbo Natale “svestito” di rosso, venuto direttamente da nord con sei piccoli pacchi sull’addome e una grande punta per il vostro abete; oppure, a scelta, per voi un gruppo di baldi folletti, poco “-etti” e molto folli! Nel caso però voi siate dei romanticoni e preferiate il cuore alla carne, beh … vi auguro lo stesso un Babbo su per il camino che non guasta mai, ed in aggiunta di trovare sotto i botti di Capodanno un ragazzo che vi possa amare come ciascun odi voi certamente merita, con rispetto e sincerità.

Vorrei portare i miei migliori auguri a tutte le persone care e a tutti i miei amici: a quelli che sono cresciuti con me e che sono stati al mio fianco mentre imparavo a conoscermi, a loro che, senza saperlo, mi hanno sostenuto e in quei momenti difficili per noi gay mi hanno aiutato pur potendosene fregare.

Auguro Buon Natale alle mie Ragazze che per prime mi hanno fatto sentire protetto e ben accetto nonostante la mia sessualità e Buon Natale anche a coloro che mi hanno insegnato che essere gay non è un male ma può anzi diventare un grandissimo pregio.

Dei calorosi auguri all mie vicine di banco che mi tengono fermo e mi impediscono di rispondere per l rime mentre il professore di filosofia fa allusioni sarcastiche sulla mia sessualità; voi ragazze che i esaltate al posto mio quando la prof. di greco, radiosa, ripete la parola “omoerotismo”, anche voi vi meritate un possente Babbo Natale che vi riscaldi.

Faccio poi degli auguri speciali al mio migliore amico che, nonostante sia etero e nonostante sia un maschio, andando contro i pregiudizi (purtroppo) molto comuni tra gli adolescenti, spesso si dimentica addirittura della mia “sponda”, e ogni volta che mi lamento dicendo:”L’ho presa in culo ‘sta volta!” mi risponde:”Oh, finalmente non sei più vergine!”

Buone Feste a voi compagni di classe. Anche se naturalmente dato che vi detesto, comunque vi faccio i miei migliori auguri perché, pur avendo capito tutto, ugualmente mi rispettate e rispettate il mio silenzio.

Anche a voi fastidiose ragazze petulanti che mi rovinate la giornata sparlando di me, anche a voi auguro Buon Natale, così come a tutti i ragazzi che in bus mi squadrano e mi giudicano per la mia sciarpa viola. Auguri a chi mi ha negli anni sfottuto e a chi mi ha umiliato su Facebook, ai falsi amici e ai traditori. Auguro Buone Feste a chi in passato mi ha bulleggiato, a chi oggi ci prova e a chi in futuro lo farà. In particolare a te bullo delle medie auguro di non provare mai quel che hai fatto provare a me e spero tu non ti senta mai come tante volte mi sono sentito io, diverso e sbagliato. Ora forse mi sento ancora diverso, sì, ma diverso in senso buono: mi sento diverso dalla persona stupida e vuota che sei, mi sento migliore! Voi tutti siete per caso capitati nella mia vita e mi avete fatto del male, ma ormai non sono più il ragazzino impaurito delle medie! Adesso ho il coraggio di dirvi che sì sono gay come tante volte avete insinuato, ora posso dirvi che vi ho odiati, e sono abbastanza forte da non provare alcuna emozione ripensando a voi!

Nella stessa situazione in cui mi sono trovato io so che si sono trovati oppure si trovano ancora molti di voi. I miei ultimi auguri infatti sono per voi ragazzi che ogni giorno dovete sentirvi presi i giro, per voi che venite esclusi e malmenati. Per voi non mi auguro che perdoniate i vostri aguzzini e tantomeno che porgiate l’altra guancia: qui siamo nel mondo reale e sentire il proprio nome diventare motivo di riso … beh, so che non è per nulla piacevole. Il rancore che vi portate dentro è lo stesso che anche io serbo ancora; non sono così positivo da credere che un giorno magicamente, di colpo ce ne libereremo, forse sarà un peso che ci segnerà per tutta la vita, eppure la mia fiducia nel Tempo mi spinge a credere che con gli anni, lentamente, inizieremo a dimenticarci del male subito e potremmo guardare agli anni della scuola con sereno distacco. Dopotutto l’odio è pur sempre un sentimento e nel vostro cuore i bulli nemmeno meritano di esserci!

Perciò auguro col cuore un felice, Gaio Natale a tutti!