5 gradi di Separ-Azione: come sopravvivere al break-up

5 gradi di Separ-Azione: come sopravvivere al break-up - 5 gradi di separazione immagine 150dpi - Gay.it Blog

Non siamo tutt* Yoko Ono. Dopotutto chi di noi è mai stato accusato di aver fatto allontanare, che ne so, Zayn Malik dai One Direction? Chi l’avrebbe mai detto che la capigliatura di Harry Styles sarebbe peggiorata fino al punto da sembrare quella della (ipotetica) figlia di Susan Boyle? Spesso e volentieri ci troviamo ad affrontare qualcosa che abbiamo sempre cercato di evitare, e non sto parlando delle New Balance o delle Hogan ma della fine di un rapporto amoroso. Avere il cuore spezzato, prima o poi, è inevitabile… a meno che tu non sia senza cuore come le Chanels di Scream Queens. Ecco allora 5 gradi di separazione. 5 modi di sopravvivere ad una specifica break-up situation.

5 gradi di Separ-Azione: come sopravvivere al break-up - giphy - Gay.it Blog#1. “He cheated on you” break-up. Non serve cercare il rossetto rosso sul colletto della camicia o il capello biondo sulla giacca di seta per capirlo. Finiamola coi buonismi. Aspetta che entri sotto la doccia o sotto le coperte e quando ronfa come un cinghiale prendigli il cellulare e inviati tutto sulla mail, manco fossi Nikita o la roscia delle Totally Spies. E’ fatta. Messaggi su messaggi pieni di eros e incontri concordati per settimane. Erano troppe le partite di calcetto con gli amici. Quando mai ha giocato a calcetto poi? Troppe le serate sul femminismo moderno al comitato dell’Arcigay o le riunioni serali dell’azienda in crisi economica. Hai le corna e non le porti come la Jolie in Maleficent. Non hai gli zigomi, tesoro. Ma hai le spalle larghe e la tua dignità. Forse. Lascialo con un post it giallo sul frigo oppure lanciandogli addosso mezzo servizio di porcellana di sua madre in salotto. Rigagli la macchina, che è una manifestazione a 4 ruote del suo uccello. Grosso per lui, da rottamare per te. La cura? Iscriviti ad un sito per incontri e rispondi acidamente a tutti: gli uomini sono tutti come lui. E le donne come sua madre. O come Jane Fonda per J-Lo. Canta ad alta voce in camera, in bagno o in macchina o alla festa di tua nipote spaventandone gli amichetti. Capiranno. Colonna sonora per superare il break-up: Britney Spears / Stronger (2000).

 

5 gradi di Separ-Azione: come sopravvivere al break-up - Gay.it Blog#2. “Erasmus killed ’em all” break-up. Avevi cominciato a nutrire qualche sospetto quando lui aveva scelto come meta Erasmus Amsterdam e Barcellona (Madrid è lo stesso ma con più gay). Pensavi che skype, whatsapp, superpromozioni per chiamate internazionali (insomma, il fatto che siamo nel 2016) potessero mantenere salda la vostra relazione. Non ti sei mai sbagliato così tanto in vita tua. Appena l’aereo è atterrato, il suo Grindr ha iniziato a squillare come lo studio di “Carramba che fortuna” durante il gioco finale col forziere gold o argento. Poche settimane e hai capito che avrebbe fatto di tutto per saltare i giorni di ritorno. Le grandi chiacchierate notturne tra una penatrazione e l’altra si sono ridotte a tiepidi messaggi di buongiorno da coppia sposata. Così capisci. Non tessere la tela Penelope! Non ci saranno i P(F)roci a farti la corte. E lui non tornerà per riaverti. Ormai lui posta foto nella lingua che sa benissimo tu non conosci. E’ finita tra voi. Prendine atto. La cura: compra un biglietto per Hon(m)olulu con le amiche e sfondatevi di cocktail offerti dall’hotel. Uscite per i club come Britney, Paris e Lindsay (con Paris che urla: “Firecrotch!” a Lindsay). O, se volete, come in Sex and the city-il film ma senza il razzismo bianco americanista. Colonna sonora per superare il break-up: Kelly Clarkson / Since you’ve been gone (2005).

 

#3. “He plays in the other team now” break-up. Lo avevi sempre sognato così: maschio, attivo, atletico, ex donnaiolo ora votato al lato b maschile. Lo avevi pure trovato. Di solito è un infermiere. Ha appreso tutto da te: il fatto che abbia una prostata, che le macchie dalle tovaglie non si tolgono da sole, che si puo’ essere uomini anche con un giubbino di piume e un tacco 12. Improvvisamente pero’ sceglie la strada più facile. Fa marcia indietro, come Amanda Bynes per Sunset Boulevard o Diana Ross dopo un party ad alto tasso alcolemico. Lui torna da lei. La sua ex del liceo. Che è così giusta per i suoi genitori, gli amici… quella che posta su facebook frasi del tipo “Pazzie di oggi: ho finito i due biscotti al cioccolato avanzati!”, oppure “Serata folle! Alle nove e mezza sono già a letto!”, o ancora “Questo Candy Crush Saga mi ha proprio presa, ma devo ricordarmi di togliere dal forno la torta di mele fra 10 minuti!”. Il piatto, noioso, rassicurante futuro con lei lo attrae di più della vita con te. Che presentarmi a Natale dai suoi con una parrucca tipo Cher nel Farewell Tour sia stato troppo? No. Sareste potute andare anche con la maglietta del basket e un sigaro cubano acceso in bocca. Non andate bene perché siete uomini. Femminei o meno, poco importa. Ok, non disperate. E’ pieno di gay. E non è che ce ne siano più che ai tempi dei vostri nonni (qualcuno ricorda come perse la verginità Zeffirelli?). Ci sono stati sempre, fin dai tempi della scimmia (un caro saluto ai creazionisti). Fottetevene degli stereotipi, date una chance a quel ragazzo che fa ondeggiare le mani ed è regale quanto Catherine Deneuve: non sapete cosa potrebbero fare, quelle mani, per farvi sentire meglio… Colonna sonora per superare il break-up: Neon Hitch / Fuck u betta (2012).

 

5 gradi di Separ-Azione: come sopravvivere al break-up - Not Myself Tonight music videos 13177840 316 238 - Gay.it Blog#4. “There never was a ‘we’” break-up. Ogni volta incrociare i suoi occhi era un turbinio di emozioni. Il battito accelerato, la bocca secca. I vostri antidepressivi in borsa. Lui, perfetto. Il cameriere più sbadato della vostra città. La pizza fa schifo, ma lui no. Capisce che ce n’è e vi invita ad uscire dopo l’orario di lavoro. Ovviamente non si esce ma si rimane in casa. E le cose si fanno dirrty. Come la Aguilera fate acuti per tutta la notte e magari anche per le due successive. I giorni seguenti chiamate tutte le amiche (o gli amici passivi): foto da condividere, emozioni, racconti dettagliati di posizioni mai tentate prima, roba da esercizi ginnici anni 80, quelli con le tute fosforescenti e gli scaldamuscoli rosa. Ormai è il vostro ragazzo ufficiale, anche se non ha cambiato lo stato su fb. Anche se non si sta facendo sentire così spesso. Anche se non sembra così… preso. Improvvisamente non vi risponde più ai messaggi e voi lo aspettate con la faccia da Baby Jane vicino ai bidoni dell’immondizia del ristorante fumando di fila tutto il pacchetto di sigarette e appoggiando le chiappe sul cofano della sua macchina da fallito. Eccolo: esce, butta la spazzatura, da bravo paria del capitalismo moderno. Voi gli fate la scenata più spezzacuori e tritamaroni dai tempi di Vivien Leigh in “Gone with the wind” ma lui vi fredda con una semplice frase: “Abbiamo solo fatto sesso qualche volta, non c’è mai stato un ‘noi’. Ciao!”. Il vostro trucco cola. Correte a casa e guardatevi tutti i film d’amore e ascoltate tutte le canzoni d’amore dei vostri ricordi per non perdere le speranze. Ma fateci un favore. Quando ascolterete Taylor Swift non mangiate troppa cioccolata. A voi crescerà il culo e se non siete abbastanza forti da accettarlo, evitate. A lei ingrassano solo le views. Immeritate. Colonna sonora per questo break-up: Taylor Swift / I know you were trouble (2013).

 

5 gradi di Separ-Azione: come sopravvivere al break-up - giphy - Gay.it Blog#5. “The love runs out” break-up. All’inizio era tutto sesso, divertimento e rapine alla Bonnie and Clyde. Amavi tutto di lui e per lui eri una dea. Lui metteva le canzoni metal e le cantava stonandole tutte, tu rincaravi la dose ululando Artpop di Lady Gaga. Ma così come il tempo ha fatto passare di moda l’hardcore rap, i pantaloni a zampa di elefante e Ronald Reagan, si è arrugginito anche il vostro sentimento. Siete cresciuti entrambi, lui qualche kg in più di voi. Prima era così sexy vederlo bere la birra tracannandola in pochi secondi. Ora lo guardate disgustati, sapendo con matematica certezza che il rutto in do di petto seguirà la scena. Una nota monotona che conoscete troppo bene e che da troppo tempo accompagna il vostro rientro a casa. Non è colpa di nessuno, si sa: “They only want you when you’re seventeen, when you’re twenty-one you’re no fun”. E avete entrambi passato i 21 da un pezzo. Le vostre stempiature lo testimoniano. Cacciatelo di casa o se la casa è la sua, andatevene voi. A passo spedito. Il vostro amore è morto ma la morte non lo fa bello come Isabella Rossellini nel film con la Streep. I vostri amici gay sapranno ridarvi una nuova immagine e voi saprete scorgere una nuova via. Fate tutto quello che avevate rinunciato a fare per lui. Discoteche, errori, discoteche, cocktail, errori, amici, tinte sbagliate e tutto il resto. Vi riprenderete e sarete più splendenti di prima. Colonna sonora per questo break-up: Lady Gaga featuring Beyoncé / Telephone (2009).

 

E voi? Quali sono le vostre break-up situations da condividere nel nostro salotto gaio? Un ultimo consiglio. Forse Marina ed Elle hanno ragione. Ascoltatele: Marina and the Diamonds / How to be a heartbreaker (2012) e Elle King/ Ex’s and Oh’s (2015). Baci stellati.

P.S. Se ve lo steste chiedendo: Bronski Beat / Smalltown Boy (1984).

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