"Aida, Keep your hair safe. Antonella is coming back", potrebbe essere un po’ questo il motto/incipit della sesta puntata dell’Isola dei famosi LGBT edition, arrivata ormai al giro di boa. Si comincia con il consueto saluto agli opinionisti. Ovviamente è stato cancellato l’unico divertente: il buon Diego, sostituito dal gaffeur di professione Luca Giurato che fa schizzare alle stelle il livello di "grazie delle du’ lire che mi date, ma non capisco dove sono" insieme alla sua fida compara Barbara De Rossi che ieri sera sembrava il donnone, ovviamente in versione meno sexy, che pulisce quelle dimore improbabili in "Case da incubo". La certezza rimane Lucilla Agosti (che dopo la farfalla di Belen, ha voluto ravanare nel mondo animale vestendosi con un formicaio) per la quale lancerei la petizione "mandiamola sull’isola, ma non su quella dei famosi su un’altra, così ce ne liberiamo".  

La puntata si apre con il momento cult: il saluto di Otelma alla sua beniamina Guengallina "Io sono il divino Otelma e questa qui non è un beneamato cazzo." Bonjour finesse. È stata lei, Guendalina, la protagonista della settimana: la sua squadra è stata mandata in una specie di foresta, che per una che non sopporta gli insetti è stato un florilegio di divertimento. Praticamente ne è nato un "The Blair Guendalina project", con la concorrente nei panni di una scimmia urlatrice (mi ha pure svegliato il cane) pronta a essere brevettata come antifurto. Tra l’altro si sente che i fan di Guendalina sono Canale 5 inside: sono gli unici ad urlacchiare tutte le volte che fanno il nome della loro beniamina. Quasi a comando. Quasi.

Il Divino, appare invece sempre più emaciato e ogni settimana che passa diventa sempre più Gollum del signore degli anelli. Tra l’altro ci è giunta voce che dopo ogni benedizione a inizio puntata, la Costa Crociere trema, visti gli accadimenti da quando lui è sull’isola. In tutto questo EnzoPaolo non riesce a darsi pace davanti all’eliminazione della fida compagna e praticamente diventa simile a un demone di streghe e sembra che gli sia piombato un altro cocco in testa. D’altronde lo sappiamo tutti che EnzoPaolo senza Carmen è come un cocker senza padrone: come Paolo Limiti senza Floradora, ecco.

E per una coppia che si abbandona una che si ritrova: Antonella Elia e Aida Yespica. La prima che ha deciso di abdicare al balsamo e assumere la sua classica espressione Britney con l’ombrello in mano, la seconda che all’apparizione della Elia ha dovuto buttare anni di analisi nel cesso. Tra l’altro Antonella, dopo essersi buttata dall’elicottero, a 100 metri dalla riva non vede né Luxuria, né la troupe, né l’isola. Elia è un cognome d’arte. Si chiama indubbiamente Antonella Schettino.

Per farsi subito benvolere deve decidere chi nominare: guardando i colleghi naufraghi solo la nostra Valeriona le dice "non votarmi per favore" e lei cosa fa? La nomina. Genio assoluto del male. L’astuto tricheco sta già affilando la french manicure per i giorni a venire. Arriva in studio, con un entusiasmo degno di un lutto nazionale, Mariano Apicella, che cerca di raffazzonare qualche scusa nei confronti di Cristiano Malgioglio (assente) per evitarsi la querela. Nel frattempo lo studio è impegnato a tenere lontane le palline da ping pong da sua moglie.

È il momento della testosteronica prova leader: Jivago e Manuel Casella seminudi devono fare un audace prova di forza legati tra di loro (non chiedetemi altro sul regolamento perché ero avvilupato in tutt’altri pensieri). Stravince l’ex signor Lear gettandoci in uno sconforto totale riguardo il nostro sex symbol Jivago: che abbia solo bisogno di pappa reale? Che sia tutta bomba e niente miccia? Ahi, ahi, ahi al momento Jivago is the new Ivanka, utile come la valletta di Sanremo. Invece, caro Manuel Casella ho un messaggio per te: la R è l’unica cosa moscia che ti concederei semmai dovessimo incontrarci. Sia chiaro.

La puntata prosegue e, ahimè, il secondo a essere nominato è Otelma, che rifletterà su tale ignominia e poi deciderà di sbroccare a fine puntata.

Nel frattempo viene messa in scena un’apologia di Max Bertolani, ex signor Prati che, personalmente, mi fa una gran tenerezza: mi sembra sempre quello che da bambino era colui che a nascondino doveva sempre contare e se non lo faceva veniva pestato dai compagni. Proprio per questo lo nominerei al volo. La tenerezza non è ammessa per un gladiatore come lui, che ha rispetto per tutti e (da oggi) paura dell’Elia.

Prima della chiusura, Carmen l’eliminata raggiunge nella nuova versione dell’ultima spiaggia il buon Cecchi Paone, di cui si sono dimenticati persino i cameramen tanto che non lo riprendono nemmeno più. Viene aperto un televoto lampo della durata più o meno del celeberrimo gatto in tangenziale che citiamo ogni settimana (in questo lasso di tempo probabilmente avranno votato solo gli autori) e Carmen viene graziata, mentre l’orsoPaone torna per sempre in Italia dal suo amato "personal trainer" che speriamo di rivedere la prossima settimana.

Parte l’ultima nomination: Manuel-tanta-roba nomina Andrea-chi , che diventa la terza nominata della serata. Scatta quindi la rissa tra le personalità del Divino: una decide di abbandonare l’Isola, l’altra di rimanere e farsi cullare dalle ispide doppie punte di Antonella Elia. Quale avrà la meglio? Lo scopriremo tra sette giorni.

Ma, vorrei chiudere con un saluto alla nostra ministra degli Esteri: Vladimir, che questa sera è stata assaltata dalla Marini che le chiedeva "Chi ha vinto Sanremo? Gigi D’Alessio, vero?" Ovviamente Vladi non ha avuto il buon cuore di dirle che la realtà è ancora più orribile di come se l’era immaginata, ma questo è uno spunto per lanciare la seconda crociata di questo post: Vladimir Luxuria conduttrice di Sanremo 2013. Creiamo gruppi su FB, spammiamo la richiesta ovunque e facciamo sì che la nostra regina, fresca di ceretta, arrivi sul palco dell’Ariston. Che ne dite? Io intanto vado a togliermi le extension… sia mai che anziché Casella mi capiti di incrociare l’Elia…