Buongiorno amici, eccoci alle fasi finali di The voice. Molti mi chiedono come mai sono così acido nei confronti di questo “meraviglioso” (!!!) programma. Sappiate che io sono buono di solito: è questo show che mi rende cosi. Non è colpa mia se quando parla Troiano, ho l’istinto di guardare da un’altra parte come quando qualcuno davanti a me digita il suo pin del bancomat. Non è colpa mia se Carolina si sente giusta vestita come Romina Power dei tempi d’oro e se passo la serata a chiedermi: ma Cocciante che balsamo userà? Quindi sappiate che mi dichiaro innocente!
Ma dedichiamoci alla gara e ai vari team che ieri hanno scelto i due finalisti che la prossima settimana in semifinale presenteranno l’inedito. La gara comincia con il team Cocciante e io continuo a non cambiare idea sui suoi protagonisti. Il mio amato Mattia, nonostante i fischi e gli insulti perché considerato un bimbominchia col baffetto preadolescenziale, è il migliore. Perché non imita nessuno.

Elhaida è la gridatrice di quest’anno: è già arrivata seconda a The Voice Albania, arriverà seconda pure qua, sempre se i polmoni le reggono. E poi io quando sento “Adagio” penso a una qualunque tipa over cento chili che la canta al Karaoke. Spesso meglio di lei. E poi Elhaida, ricordati che non è il sole che si è spento, come dice il testo: hai semplicemente visto Troiano.
Comunque Elhaida e Mattia passano, eliminato il buon Lorenzo (che sembra Timothy da vecchio) from Romeo e Giulietta, colui che riesce a rendere musical ogni canzone. E la cui età viene ancora calcolata con il carbonio 14.
E’ il momento del Team Carrà che entra alla grande sulle note di “Tanti Auguri”. Vorrei ricordare Raffa nostra maestra di vita nel pezzo cult: “e se ti lascia lo sai che si fa? trovi un altro più bello che problemi non ha”. Io amo questo ottimismo innato anche se, Raffa, diciamocelo, la fai un po’ troppo facile. Non ci sono più nemmeno i manzi di una volta. Tra i concorrenti non c’è storia. Veronica una, dieci, cento spanne sopra gli altri. Per di più cantando “Minuetto”, uno dei 10 pezzi più belli della storia dell’umanità. L’abito, poi, perfetto per la prima notte di nozze.

Sugli altri che dire? Sapete già quanto detesto Manuel, il Mario Biondi uscito male. Coreografia PER NULLA copiata da Kylie, una leggiadria che nemmeno l’Orso Yoghi. E poi, genitori, dico a voi: a 13 anni bisognava mettergli l’apparecchio con l’elastico! Comunque amo gli esperti di anagrammi: Manuel Foresta = fu anal estremo. Questa vince.
Passano loro ed eliminato Emanuele Lucas, il biondo che canta le Vibrazioni. Che se ne va dicendo “ è stata l’ esperienza più bella della mia vita”. Ecco: non per noi caro.
Prima del prossimo team vorrei spendere una parola sulle Golia che ovviamente dopo questo programma non mangerò mai più. D’altronde è una pubblicità nascosta che quasi non si vede del tipo. “Buonasera” *inquadratura Golia* “benvenuti” * inquadratura Golia* “A the Voice” * inquadratura Golia* “Siete pronti?” *Inquadratura Golia* E ricordatevi il nuovo comandamento: non apprezzerai mai le doti da conduttore di Troiano, finché non lo hai visto presentare una televendita. La De Filippi ha trovato un suo degno erede!

Arriva Venditti: e comincia duettando con Cocciante, ormai trasformato data l’ora e l’età nel principe di Shrek, e la Carrà. Praticamente un film di Romero. Ci vorrà ben altro che un amico per poterli dimenticare. Però ricordiamoci una cosa: Angelina Jolie ha cominciato la carriera con un apparizione in un video di Venditti. Magari se non ci fosse stato lui, sarebbe ancora a fare la pizzettara. Chi può dirlo? Comunque, Antonellone nostro, quando canti “Ricordati di me e della mia pelle”: con tutto l’amore ma speriamo di no, anche perché secondo me sei uno di quelli che va a letto con la retina nei capelli. Sbaglio?
Arriva il team di colei che si pettina con il mercurio cromo: la buona Noemi. I risultati sono inaspettati: passa, ancora una volta Scianna. Ed è un mistero. Ci sono cantanti ai karaoke del giovedì sera che gli danno dei chilometri. Meno male che canta “la donna cannone”, un brano che mi commuove sempre, anche quando è massacrato, come in questo caso. A fare le spese del passaggio di Giuseppe è la buona Diana Winter, eliminata e pronta con un biglietto per l’estate a Torre del Lago. Rivedremo invece Silvia Capasso e la sua fidanzata tra il pubblico.
E poi la serata si chiude con Pelù che ci regala alcuni momenti mitici: in primis il ritorno dei Litfiba in formazione completa. Appena comincia mi chiedo: quanto è falso questo momento rock da 1 a Simona Ventura?

No, perché se stanotte sognerò questa esibizione saprò di chi sarà colpa. Piero che si esalta solo nel poter dire liberamente CAZZO; le frange scatenate di pubblico di una tristezza infinita che salgono sul palco e fingono un’invasione. Insomma, sembrano quelli che si sballano alla festa di Carnevale del catechismo. E poi i risultati: passa Timothy. Pelù elimina Cristina, corre ad abbracciarla, lei pensa di essere salva, piange di gioia e gli dice “toccami il culo”, poi capisce che LEI è stata eliminata. Momenti epici, degna chiusura di questo scempio.
Chiudo con le solite due riflessioni. Una è per tutti quelli, me compreso, che hanno votato Timothy: siete davvero sicuri che con un euro Timothy verrà a letto con voi? Io sì.
Seconda questione: ma a voi che pagate il canone, non dà fastidio che lo usino per pagare Troiano?