La questura di Roma ha autorizzato il percorso del Gay Pride 2009 di Roma del 13 giugno proposto dalle associazioni. Il via libera è arrivato ieri in tarda serata, spiegano gli organizzatori in una conferenza stampa tenuta per l’occasione nella sala del Mappamondo di Montecitorio.
Dal circolo di cultura omosessuale Mario Mieli, fra i promotori dell’evento, spiegano che il percorso concesso non fa parte dei sei previsti dal protocollo cittadino sulle manifestazioni. Si tratta piuttosto di una deroga ai percorsi esistenti concessa soltanto alle manifestazioni di carattere nazionale.
Il corteo si snoderà lungo le strade interessate anche per il Roma Pride dello scorso anno. La partenza è prevista da piazza della Repubblica. Si proseguirà poi lungo la via Cavour per imboccare la via dei Fori imperiali, via delle Botteghe oscure per terminare infine in piazza Navona.
Il lungo braccio di ferro tra la questura e gli organizzatori del Gay Pride, che andava avanti da settimane, non finisce però qua. L’iter legale, iniziato con un ricorso al TAR , continuerà «per due motivi», ci dice Rossana Praitano, presidentessa del Mieli. «Il primo è perché riteniamo pretesuose le motivazioni che ci hanno impedito di arrivare a piazza San Giovanni negli ultimi due anni. Il secondo è per garantire giuridicamente che in futuro non si presentino più problemi del genere. Ricordiamoci che nel 2011 a Roma ci sarà l’Europride.»
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