La proposta di legge contro l’omofobia presentata dal Antonello Soro del Partito Democratico sarebbe ”sconcertante mentre un sì va alla proposta dell’italia dei Valori". È questa l’opinione netta espressa da quattro associazioni (Arcigay, Arcilesbica, Agedo, Famiglie Arcobaleno) sulle due proposte contro l’omofobia e il cui iter è ricominciato alla Commissione Giustizia della Camera proprio ieri.
In realtà la polemica non è nuova. Le scuole di pensiero si dividono tra chi reputa migliore un’estensione della Legge Mancino ai reati d’odio (proposta più severa dal punto di vista della pena e preferita dalle associazioni gay) e chi preferirebbe un aggravante generica di omofobia da applicare ai reati già esistenti. Quest’ultima strada è quella imboccata dal PD e contro la quale si sono scagliate le associazioni nella nota diffusa oggi.
"Abbiamo il timore di essere di fronte all’ennesimo provvedimento inefficace – scrivono Arcigay, Arcilesbica, Agedo e Famiglie Arcobaleno – e sottolineiamo con preoccupazione il pericolo che la proposta di legge del Pd possa essere adottata come testo base. Siamo certi – proseguono – che l’on. Paola Concia, alla quale va la nostra stima e fiducia, saprà scongiurare il pericolo che la proposta di legge del suo partito possa essere adottata come testo base".
La riposta arriva dal vicepresidente dei Democratici Ivan Scalfarotto secondo il quale «fanno benissimo le associazioni a chiedere sempre il massimo per le persone lgbt e dalla politica perché è il loro mestiere», ha dichiarato Scalfarotto a Gay.it. «Il mestiere della politica però è un altro, e cioè quello di portare a casa un risultato». Il democratico si è detto poi arrabbiato con il partito di Antonio Di Pietro. «Io mi arrabbio con l’Italia dei Valori – ha detto – perché sanno benissimo che la proposta per estendere la Legge Mancino non passerà. Questa si chiama propaganda».
«A noi non interessa dare patenti a questo o quel partito sulla base di simpatie personali o di personali interessi. Ci interessano i fatti concreti e solo su quello ci esprimiamo. Senza nulla togliere alla gente che nei partiti fà politica, ma, soprattutto, senza nulla togliere alla gente che dalla politica si aspetta soluzioni vere», ha puntualizzato il Presidente nazionale di Arcigay, Paolo Patanè.
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