Gli hanno fatto trovare un biglietto anonimo in classe pieno di insulti e una minaccia finale: "O la smetti di occuparti di quello che stai facendo e ti togli dalla testa di ricandidarti alle prossime elezioni o ci costringerai a dire a tutti che sei omosessuale e a sputtanarti per quello che sappiamo. Non ti avvertiremo più!". Per questo Federico Gilardoni ha deciso di fare per primo il passo e dichiararsi gay.
Gilardoni, 26 anni, rappresentante degli studenti dell’Università dell’Insubria e candidato alle elezioni successive – motivo per cui ha ricevuto la minaccia – non ha chinato la testa di fronte a quel biglietto ma senza nemmeno denunce formali alla Questura: «Non voglio dare importanza a queste persone – racconta al Corriere di Como -, sono sereno e contento per ciò che faccio». Parla del compagno ("la persona con la quale vorrei invecchiare")
Un sostegno di cui parla anche quando racconta della sua famiglia: "Spero di non causare dolore ai miei cari, che comunque conoscono perfettamente la mia condizione. Voglio ringraziare la mia famiglia, che mi ama incondizionatamente, i miei genitori in particolare. E il mio compagno, che è stato ed è la mia più grande forza. Se ho deciso di fare un passo simile, la società dovrebbe riflettere sui motivi che mi hanno portato qui".
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