Siamo ormai in piena estate e, naturalmente, estate equivale a vacanze, tintarella, spiagge, costumi, mare e muscoli in bella vista. Qualche giorno fa Gay.it ha lanciato un sondaggio chiedendo ai suoi lettori quali fossero le spiagge gay più belle e frequentate d’Italia. Partendo dalle vostre, tante, risposte, cominciamo da oggi una carrellata delle coste più interessanti, cominciando dalla Liguria e dalla Lombardia.
La prima area con spiagge gay-friendly che si incontra partendo dal confine con la Francia, poco prima di Ventimiglia, è quella di Balzi Rossi. Si tratta, in realtà, di una serie di piccole spiagge comprese nella zona di Capo Mortola, tra Latte ed i Balzi Rossi propriamente detti, lungo l’Aurelia. Non è facile accedere alle spiaggette: si
devono percorrere dei sentieri piuttosto ripidi e attraversare la sede ferroviaria per raggiungerle, ma la frequentazione naturista e gay (anche da parte di turisti francesi), è piuttosto alta e costante. I Balzi Rossi si fanno notare per un roccione a picco sul mare. Il nome deriva dalla colorazione rossa che prende la roccia alla luce del tramonto. Di giorno, invece, è inconfondibile il suo colore bianco striato di rosso scuro.
Ancora nel territorio di Imperia si trova la Villa delle Rose, vicino Cervo. Si trova nei pressi del Golfo Dianese e il ritrovo più frequentato (specialmente da stranieri) è località Ciappellette, ai piedi di Capo Mimosa: una località tanto impervia quanto suggestiva, proprio sotto Villa delle Rose, raggiungibile soltanto a piedi dall’Aurelia, dopo aver scavalcato il guard-rail.
Proseguendo sulla Riviera di Ponente, verso Savona, si incontrano altri due posti interessanti. All’inizio di una serie di tre gallerie, poco prima dell’abitato di Noli, a destra verso il mare si trova l’ingresso al comprensorio della Baia dei Saraceni ed un sentiero in salita. Dopo circa 300 mt di in salita, la strada vi porta sulla sinistra su un terrazzamento. Basta seguire il sentiero fino a ritrovarsi difronte al mare: è Punta Crena che domina la prima spiaggia. Seguendo il
profilo degli scogli, si raggiunge facilmente la spiaggia che stavate cercando, frequentata soprattutto da bisessuali, gay e coppie. Poco dopo Savona, all’altezza di Varezze, potete scegliere di prendere il sole ai Piani d’Ivrea, facilissimi da raggiungere, se non siete amanti delle passeggiate in montagna e di un po’ di avventura. Uscite al casello di Varazze, girate a sinistra e incontrerete l’autogrill. Sulla destra c’è un piccolo parcheggio che dovrete superare. Troverete, poi, l’indicazione per i Piani d’Ivrea. Seguendole si arriva al piazzale della piscina Orizzonte. Per accedere alle calette c’è una scala alla sinistra dello stabilimento balneare. Trovate prima una calettina, dove è facile incontare bagnanti gay.
Se preferite fermarvi nella zona di Genova, invece, potete approfittarne per passare delle piacevoli giornate di mare sulla spiaggia gay-naturista di Chiavari. Per arrivare, dovete raggiungere la zona dell’ex colonia Fara, all’estremo ponente della città. Giunti al parcheggio dove termina la strada, scendete nell’antistante spiaggia pubblica. Di qui salendo su un muraglione che costeggia il giardino di una villa, si raggiunge facilmente un boschetto da cui parte un sentiero che porta subito nella spiaggia dove un tempo
passava la ferrovia. Appena arrivati ci sono i bagnanti in costume, qualche passo più in là si trovano i nudisti.
Continuando a seguire il profilo della costa, si arriva a La Spezia, nel cui territorio, tra Corniglia e Vernazza, si trova Guvano. Se arrivate in treno a Corniglia, appena fuori dalla stazione si prosegue verso la scalinata che porta al paese dopo di che si suona un campanello, aprono si prende l’ex tunnel ferroviario, si fanno circa 500 metri di tunnel, pagando 3 euro, si è nella splendida spiaggia di Guvano. Una strada alternativa è il sentiero che porta da Corniglia a Vernazza. A circa metà percorso, si scende per un
sentiero impervio e scosceso e si raggiunge la spiaggia. Qualcuno preferisce non correre il rischio di scivolare sullo sterrato e pagare tre euro. Ci si trova un turismo naturista con nutrita presenza di gay e di happy il posto è favoloso e si ha la possibilità di trovare una splendida fauna americana, che nelle Cinque Terre ormai ha preso dimora.
Ancora un po’ più a sud troviamo Ameglia, sempre in territorio di La Spezia, ma più vicino a Carrara, alla cui altezza bisogna uscire dall’autostrada. Seguite poi le indicazioni per Bocca di Magra e poi per Monte Marcello. Dopo alcuni tornanti sulla sinistra bivio per Punta Bianca, parcheggiate e proseguite a piedi.
A non tutti piace, però, il caldo afoso e spesso insopportabile delle coste, e non volendo rinunciare a spiagge e bagni sceglie laghi e fiumi che non mancano di accontentare anche l’esigente turismo gay.
In provincia di Varese si trova la spiaggia di Vizzola Ticino facilmente raggiungibile da Milano percorrendo la A26 Milano-Laghi, seguire le indicazioni per Casenuove e poi per Castelnovate. Subito prima di Castelnovate girate a sinistra e seguite le indicazioni per il campo prove Pirelli. Parcheggiate davanti alla trattoria che trovare e seguite il sentierino a sinistra fino al bosco di cui bisognerà seguire il sentiero principale. Al primo bivio, girate a sinistra e andate dritti fino a incontrare il fiume. Costeggiando il
fiume controcorrente, si arriva finalmente a una zona sabbiosa. Si, probabilmente sarete stanchi per la camminata lunga una ventina di minuti, ma la spiaggia, statene certi, vi ripagherà. Gli alberi non sono in riva al fiume: oltre a un’abbondante riserva di acqua, quindi rifornitevi di crema solare. La presenza gay è corposa e corpulenta ed è possibile stare nudi se si vuole. Se vi stancate del sole e della sabbia, giusto alle spalle della spiaggia c’è un bel boschetto di cespugli dove…fare incontri interessanti!
Il lago ha sempre un fascino particolare, per alcuni un po’ tetro, ma sicuramente unico. E il Lago di Garda non fa eccezione.
Uno dei punti certamente più interessanti della zona è Manerba sul Garda, in provincia di Brescia.
Arrivarci non è difficile, seppure richiede la classica camminata a piedi. Basta uscire dall’autostrada a Desenzano e prendere la statale per Salò, fino ad arrivare a Manerba. A questo punto seguite le indicazioni per la “Rocca” prima e poi per il Parco Naturale. Parcheggiate e continuate a piedi per 1 km circa. Beh, di sicuro l’acqua fresca del lago vi ridarà il vigore che vi serve per prepararvi agli incontri estivi!.
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