I 10 film da vedere che trattano il tema dell’HIV e dell’AIDS

Quale sceglierete per la Giornata mondiale contro L'AIDS?

aids
5 min. di lettura

Oggi, 1 dicembre, è la Giornata Mondiale contro l’AIDS. Una data importante da ricordare, in memoria di tutte le vittime di questa terribile malattia, che tra gli Anni ’70 e ’80 hanno ucciso migliaia di persone, molte anche tra la comunità LGBT+. Il mondo dello spettacolo ha citato molte volte il tema dell’HIV e dell’AIDS nei film. Eccone dieci che non vi potete perdere.

Un modo per ricordare la giornata e riflettere su quanto può essere terribile questa malattia.

I dieci 10 film sull’HIV e AIDS a tematica gay

Dal 1985 al 2015, ecco i film più importanti e talvolta crudi che raccontano una triste storia.

Una Gelata Precoce (1985)


Film per le televisione, prodotto dalla NBC e uscito nel 1985. Uno tra i primi film a trattare il tema dell’AIDS, reso ancora più rivoluzionario dal fatto che è stata trasmesso in Tv e non sul grande schermo. Diretto da John Erman, vede come protagonista Aidan Quinn, che interpreta un giovane avvocato omosessuale. Michael Pierson è un avvocato di successo, segretamente gay, che scopre di aver contratto l’HIV. Forse, il virus lo ha ricevuto dal suo ragazzo, il quale confessa di aver avuto rapporti con altre persone durante la loro relazione. Decide così di confidarsi con la famiglia, facendo coming out e annunciando anche la sua positività. Nick, Beatrice e Susan (rispettivamente padre, madre e sorella) affrontano una serie confusa di emozioni, messi di fronte alla condizione del figlio. Solo la madre (Sylvia Sidney) cercherà di accettare la cosa, supportata dalla simpatica figura della nonna di Michael (Gena Rowlands). Il padre (Ben Gazzara) dovrà pensarci molto prima di riconsiderare il figlio.

Che mi dici di Willy? (1990)


Primo film del grande schermo
a parlare di HIV e AIDS, “Che mi dici di Willy?” è un importanti film che tratta il tema, ma sconosciuto ai più. Diretto da Norman René, racconta la vita di otto ragazzi omosessuali agli inizi degli Anni ’80, quando inizia a conoscersi l’HIV e cosa può provocare se non curato. Dal primo articolo del New York Times in cui si parla dell’AIDS, il gruppo inizia a preoccuparsi e a limitare i rapporti, prima vissuti con leggerezza e talvolta incoscienza. Col passare degli anni, il gruppo inizia a diminuire, rimanendo alla fine solamente in due, unici sopravvissuti all’epidemia devastante.

Notti selvagge (1992)


Film francese, diretto da Cyril Collard, racconta l’autobiografica storia di Jean, un regista parigino bisessuale e sieropositivo. Il regista è anche il protagonista della pellicola, e porta avanti una relazione con una ragazza, Laura (Romane Bohringer), la quale non sa nulla della malattia del ragazzo. Dopo la confessione, Laura decide di continuare comunque la storia, ma Jean si frequenta anche con un ragazzo, Samy (Carlos López). Quando Laura viene ricoverata in una clinica dalla madre, Jean pensa di averla contagiata, ma dopo diverso tempo la rivede, sana e con un nuovo ragazzo. Svanisce quindi il senso di colpa in Jean, che si sente finalmente in pace.

Philadelphia (1993)


Jonathan Demme dirige in modo spettacolo un film che ha denunciato l’AIDS e la discriminazione delle persone positive sul lavoro. Protagonista della storia è l’avvocato Andrew Beckett (Tom Hanks), socio di un importante studio. Gay e sieropositivo, iniziano a comparire sul volto le classiche lesioni riconducibili alla malattia, e i soci decidono di licenziarlo, in quanto non possono avere un avvocato omosessuale e malato. Andrew quindi decide di denunciare lo studio, rivolgendosi a un legale che si occupa solo di piccole cause, Joseph Miller (Denzel Washington). Andrew ha un malore poco prima della sentenza, e viene ricoverato in ospedale, dove morirà pochi giorni dopo. Alla lettura del verdetto rimane solo Joseph, che vince la causa. Il giudice aveva riconosciuto la discriminazione sul luogo di lavoro, ordinando un risarcimento di 4 milioni di dollari.

Kids (1995)


Un films otto forma di documentario che racconta la giornata di un gruppo di ragazzi, tra abuso di alcol, droghe e rapporti non protetti. Il regista Larry Clark mostra in modo crudo come vivono questi ragazzi. Telly (Leo Fitzpatrick), auto definitosi sverginatore compiaciuto, è sieropositivo, ma nonostante questo intrattiene rapporti sessuali senza ritegno, contagiando anche Jennie (Chloë Sevigny). A completare il gruppo di protagonisti, Casper (Justin Pierce), amico fraterno di Telly. La sceneggiatura di Harmony Korine non risparmia nemmeno un attimo dei 91 minuti di durata agli avvenimenti nudi e crudi, offrendo una visione chiara e veritiera di quanto accadeva negli Anni ’90 a New York.

A Proposito di Donne (1995)


Un cast spettacolare: Whoopi Goldberg, Drew Barrymore e Mary-Louise Parker. Dietro la macchina da presa Herbert Ross. A unire Jane, Holly e Robin il caso, che si trasforma poi in una grande e profonda amicizia, con alti e bassi. Robin è lesbica e sieropositiva, le due amiche scoprono la malattia dopo un ricovero, informate dal medico. Il film attraversa diversi mesi, fino alla morte di Robin.

Le Fate Ignoranti (2001)


Ferzan Özpetek
si distingue sempre con film profondi e sempre bellissimi, e Le Fate Ignoranti non è da meno, con un cast eccezionale. Un semplice incontro porterà Antonia (Margherita Buy) a scoprire che il marito recentemente morto aveva un’amante, e si mette sulle sue tracce per informarla e conoscerla. Scopre invece che non si trattava di una donna, ma un uomo. Il marito era gay, e aveva conosciuto un uomo con il quale aveva una relazione clandestina. Questo, Michele (Stefano Accorsi) vive assieme a ad altre persone, tra cui Ernesto (Gabriel Garko) malato di AIDS. Tra Antonia (medico specializzata nella cura dell’AIDS), Michele e tutto il gruppo inizia una sorta di amicizia, che porterà a scoprire un mondo che prima non considerava.

Dallas Buyers Club (2013)


Vincitore di due premi Oscar ai migliori attori, Jean-Marc Vallée propone un film drammatico e ironico allo stesso tempo. Un incredibile Matthew McConaughey  interpreta l’imprenditore realmente esistito Ron Woodroof, malato di AIDS. I medici gli avevano diagnosticato 30 giorni di vita, ma con l’assunzione di un farmaco venduto in Messico, il peptide T, sopravvive a lungo. Grazie al farmaco, non autorizzato dalla FDA, inizia un commercio illegale, vendendolo ai malati di AIDS. A vincere il secondo Oscar (attore non protagonista), Jared Leto, nel ruolo di una donna trans cliente di Ron.

The Normal Heart (2014)


Il film per la televisione, diretto da Ryan Murphy nel 2014, racconta la storia in un momento molto particolare degli anni ’80: l’AIDS stava iniziando a uccidere, ma la medicina non lo catalogava ancora come la sindrome da immunodeficienza acquisita. Veniva difatti visto come un cancro che colpiva in particolare gli omosessuali. Il film inizia con Ned Weeks (Mark Ruffalo), famoso scrittore gay, che va a Long Island per festeggiare il compleanno di Craig (Jonathan Groff). Questo, durante la festa si sente ripetutamente male, con attacchi di tosse e svenimenti. A New York, Nd si fa visitare dalla dottoressa Emma Brookner (Julia Roberts), la quale aveva avuto in cura 41 omosessuali che erano morti per quella strana forma di cancro. Nasce tra i due una discussione, derivante dal fatto che la dottoressa aveva consigliato a Ned e a tutta la comunità di non avere rapporti sessuali, per impedire la diffusione della malattia. Alla fine della discussione, Ned scopre che Craig è morto di AIDS. DA quella morte e molte altre che si susseguono, Ned inizia la sua battaglia per attirare i media e le istituzioni, ma senza successo. Solo il 1986, sotto la guida del presidente Regan, la politica avvia un programma di prevenzione.

Holding the Man (2015)


Una struggente storia d’amore, diretta da Neil Armfield. Il film ripercorre le pagine del romanzo omonimo di Timothy Conigrave, in cui l’autore racconta la sua storia. Si apre nel 1976, quando Timothy (Ryan Corr) conosce John Caleo (Craig Stott) e si innamorano, all’interno di un istituto privato cattolico. La loro relazione non viene approvata nemmeno dalle famiglie, e andando a vivere insieme continueranno la loro storia per 15 anni, fino a quando non scoprono di essere sieropositivi. A causa di un rapporto non protetto con un altro ragazzo, il virus si era diffuso contagiandoli entrambi. John muore nel 1992, in una scena toccante e commovente. Qualche anno dopo, è la volta di Timothy, anche se il film si conclude prima.

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ayoublightwoodicloudcom 1.12.18 - 16:14

Hding The Man è davvero MOLTO bello...

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Luigi C 1.12.18 - 15:31

Oggi non è più giustificabile avere rapporti non protetti. Anche con un partner fisso , per i primi anni , è indispensabile il preservativo ; almeno dopo due tests.

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