Call Me By Your Name, la love story gay di Luca Guadagnino conquista la critica

Critica e pubblico entusiasti per il film presentato al Sundance di Robert Redford: “Capolavoro, superbo, magistrale, sensuale all’estremo”.

Call Me By Your Name, la love story gay di Luca Guadagnino conquista la critica - call me by your name - Gay.it
2 min. di lettura

È stato accolto benissimo al Sundance Film Festival, nella gelida Park City in Utah, il nuovo film di Luca Guadagnino Call Me By Your Name di cui vi avevamo già parlato. Applausi a scena aperta e recensioni ditirambiche hanno accolto questa storia d’amore gay estiva tra il diciassettenne Elio (Timothée Chalamet) e un ricercatore americano, Oliver (Armie Hammer, apparso al Sundance con braccio fasciato a causa dell’operazione a un muscolo pettorale). Siamo nel lontano 1983, in una casa di campagna nel cremese. Elio all’inizio detesta Oliver, lo chiama ‘l’usurpatore’ anche perché è costretto a cedergli la sua camera da letto. Poi, lentamente, se ne innamora.

Call Me By Your Name, la love story gay di Luca Guadagnino conquista la critica - Call Me By Your Name 2 - Gay.it

La critica americana è entusiasta: Boyd van Hoeij su Hollywood Reporter lo definisce “intimo e onestamente penetrante, una storia d’amore queer dettagliatamente interpretata, sensuale all’estremo”. Esalta inoltre l’interpretazione di Timothée Chalamet, considerato “uno dei più brillanti giovani talenti mondiali”. L’autorevole portale IndieWire, per la firma di David Ehrlick, parla di “capolavoro queer degno di paragoni con Carol e Moonlight, una storia dolorosamente potente” e definisce la direzione della fotografia firmata dal thailandese Sayombhu Mukdeeprom “di incommensurabile sensualità”. Variety lo accosta ai migliori lavori di Almodóvar e Ozon mentre l’inglese The Guardian gli dà cinque stellette su cinque: “Superbo e magistrale”.

Call Me By Your Name, la love story gay di Luca Guadagnino conquista la critica - Call Me By Your Name Sundance - Gay.itAnche l’inviata italiana de il manifesto, Giulia D’Agnolo Vallan, non ha che parole di lode (“Guadagnino evoca con dolce precisione il languore struggente dell’ozio estivo, il senso della campagna”) e accosta il tono del film alla sensualità delle opere di Bertolucci.

Call Me By Your Name è tratto dall’omonimo romanzo di André Aciman ed è stato sceneggiato insieme al grande regista inglese James Ivory e a Walter Fasano. Ha già una distribuzione americana, acquisita poco prima dell’inizio del festival e decisamente potente: la Sony Pictures Classics. Verrà presentato anche alla prossima Berlinale (9-19 febbraio) nella sezione Panorama.

Call Me By Your Name, la love story gay di Luca Guadagnino conquista la critica - Call Me By Your Name Sundance 2 - Gay.itNoi lo vedremo probabilmente in primavera, sperando che approdi in anteprima a qualche cinefestival LGBT. È chissà che anche la critica italiana, di solito piuttosto fredda nei confronti dei lavori di Guadagnino, non resti conquistata da questo suo nuovo film gay.

Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.

© Riproduzione riservata.

Partecipa alla
discussione

Per inviare un commento devi essere registrato.

Trending

Marco Mengoni insieme a Fra Quintale e Gemitaiz canta "Un fuoco di paglia" di Mace, nell'album MAYA. Nel ritornello, Marco si rivolge ad un amore con una desinenza di genere maschile.

Marco Mengoni, una strofa d’amore a un uomo

Musica - Mandalina Di Biase 19.4.24
Challengers, recensione. Il travolgente ed eccitante triangolo omoerotico di Luca Guadagnino - TIRE TOWN STILLS PULL 230607 002 RC - Gay.it

Challengers, recensione. Il travolgente ed eccitante triangolo omoerotico di Luca Guadagnino

Cinema - Federico Boni 12.4.24
free willy, locali gay amsterdam

“Free Willy”, il nuovo locale queer ad Amsterdam dedicato agli amanti del nudismo

News - Redazione 19.4.24
Federico Fashion Style vittima di omofobia in treno. Calci e pugni al grido "fr*cio di merd*" - Federico Fashion Style - Gay.it

Federico Fashion Style vittima di omofobia in treno. Calci e pugni al grido “fr*cio di merd*”

News - Redazione 19.4.24
Guglielmo Scilla, intervista: "Mi sconsigliarono di fare coming out. Potessi tornare indietro lo farei prima" - Guglielmo Scilla foto - Gay.it

Guglielmo Scilla, intervista: “Mi sconsigliarono di fare coming out. Potessi tornare indietro lo farei prima”

Culture - Federico Boni 18.4.24
Amadeus, Sanremo Giovani 2023

Sanremo verso Mediaset, Amadeus in onda sul NOVE già a fine agosto con tre programmi

Culture - Mandalina Di Biase 18.4.24

Leggere fa bene