A dieci anni dal ruolo che l’ha reso famoso (e dopo il quale, a dire il vero, si è eclissato) Daniel Franzese ha deciso di fare coming out.
L’attore, diventato popolare per il ruolo di Damian al fianco di Lindsay Loan in Mean Girls, Franzese ha usato proprio il suo personaggio per rivelare al mondo la propria omosessualità.
In una lettera indirizzata a Damian, l’attore adesso 35enne scrive: “Avevo 26 anni e tu 16. Eri orgoglioso di ciò che eri e io ero un attore insicuro. Sei diventato un’icona a cui le persone guardavano: avrei voluto averti come modello, quando ero più giovane. Sarebbe stato più facile crescere da gay. Eri bello in ogni senso e nessuna parola poteva buttarti giù”.
Daniel ha poi raccontato che nessuno, né la produzione, né il cast aveva idea di quanto successo avrebbe avuto il film e che lui stesso era terrorizzato all’idea di interpretare Damian.
L’attore ha poi ricordato come per molto tempo ha nascosto la propria omosessualità a tutti, tranne che alla sua famiglia e ai suoi amici più stretti, rinunciando così ad una vita sentimentale.
“Damian, hai rovinato la mia vita – continua la lettera – ed ero davvero incazzato con te. Sono diventato famosissimo per un anno e mezzo. Non andavo nei bar gay e mentivo a chiunque mi chiedesse se ero gay. Ho anche portato una ragazza alla prima di Mean Girls e l’ho baciata sul red carpet facendola diventare mia complice inconsapevole”.
quando ha capito che il suo personaggio era stato di ispirazione per altri, ha realizzato di essere arrivato ad una svolta in cui era necessario fare coming out. Ed ecco la lettera a Damian, ispiratore tardivo del suo interprete.
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