Saranno i due ‘Incontri Ravvicinati’ più attesi della dodicesima Festa del Cinema di Roma che apre oggi i battenti presso l’Auditorium Parco della Musica: sir Ian McKellen e Xavier Dolan si racconteranno al pubblico rispettivamente mercoledì 1 novembre presso la Google Cinema Hall e venerdì 27 ottobre nella Sala Sinopoli dell’Auditorium.
Il magistrale attore inglese 78enne racconterà del suo amore per il cinema e in particolare per il genio comico di Jacques Tati, presentando il documentario McKellen: Playing the Part di Joe Stephenson con una sua monumentale intervista (14 ore ridotte a una e mezza). Il prodigio canadese ripercorrerà invece la sua fulminante carriera ma non accompagnerà il nuovo, attesissimo film La mia vita con John F. Donovan che uscirà nel 2018 e sarà distribuito in Italia da Lucky Red.
La Festa del Cinema si inaugura giovedì col western di frontiera Hostile di Scott Cooper dal cast hollywoodiano: Christian Bale e Rosamund Pike alle prese col viaggio ambientato nel 1892 di un capitano dell’esercito che scorta un vecchio capo Cheyenne e la sua famiglia fino alla terra natia nel Montana. Tra i titoli di punta, il nuovo lavoro della muscolare Kathryn Bigelow, Detroit, sugli scontri del 1967 nella città del Michigan; il biografico Borg McEnroe di Janus Metz Pedersen sulla leggendaria rivalità tra i tennisti Björn Borg (Sverrir Gudnason) e John McEnroe (Shia Labeouf), in uscita nelle sale il 9 novembre grazie a Lucky Red; la graffiante commedia corale Logan Lucky di Steven Soderbergh con Channing Tatum e Adam Driver su una rocambolesca rapina organizzata durante una gara automobilistica.
Varie le cineproposte queer presentate: nel dramma sentimentale Nadie nos mira (Nessuno ci guarda) di Julia Solomonoff, una coproduzione argentina-colombiana-brasiliana, l’attore trentenne Nico (Guillermo Pfenning) abbandona una promettente carriera in Argentina dopo la rottura col suo amante produttore per emigrare a New York ma non riesce a trovare ruoli adatti a lui e per sopravvivere si reinventa babysitter per un’amica. Si legherà proprio a un bambino che gli cambierà la vita e rimetterà tutto in discussione quando ricompare il produttore pronto a qualsiasi cosa pur di riconquistarlo.
Si preannuncia gustosamente pruriginoso il doc Scotty and the secret history of Hollywood di Matt Tyrnauer su una figura leggendaria della Hollywood Babilonia più pettegola, Scotty Bowers, oggi arzillissimo novantaquattrenne. Ex marine, dagli anni Quaranta agli Ottanta Bowers si è prostituito per clienti d’altissimo bordo tra cui molte star hollwoodiane, maschi e femmine. Nel film si fanno nomi di incredibile caratura quali Cary Grant, Katharine Hepburn, Spencer Tracy, Lana Turner e Ava Gardner. Tratto dal libro di Bowers del 2012, Full Service, è diretto dalla mano sicura dell’autore di Valentino – L’ultimo imperatore.
I melomani non si perdano l’anteprima mondiale del prezioso documentario Maria by Callas, in her own words di Tom Volf, un ritratto intimo sulla vita e le opere della Venerabile Diva, a quarant’anni dalla morte, rievocate da lei medesima. Attraverso immagini inedite, fotografie, Super8, registrazioni private, lettere e rari filmati d’archivio del dietro le quinte degli spettacoli, per la prima volta a colori, si riannoda il racconto di una vita straordinaria ricostruita attraverso le parole della Callas e le storie intime dei protagonisti del suo tempo: Onassis, Marilyn Monroe, Alain Delon, Yves Saint-Laurent, J.F. Kennedy, Luchino Visconti, Winston Churchill, Grace Kelly, Liz Taylor e molti altri.
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