Giovanni tu conosci bene Giorgio, vero?
Io e Giorgio ci conosciamo da 15 anni, da quando frequentavamo le scuole medie. Pensa che avevamo in progetto di comprare una casa per dividerla e passare la vita insieme.
Come è arrivato a partecipare ad un concorso di bellezza al Flexo?
Mi sono messo a ridere quando ho letto che un suo amico gay lo avrebbe portato a partecipare a quel concorso. In realtà l’ho spinto io.
Che sei eterosessuale…
Faccio animazione in tutti i locali gay del Veneto e dell’Emilia Romagna come cubista. Ma sono etero, al limite un po’ curioso
E alla fine anche Giorgio aveva iniziato a lavorare in quei locali…
Non era interessato al mondo gay, quanto a togliersi quache sfizio al livello economico. Lì puoi fare soldi facili. Per questo aveva la tessera Arcigay.
Quindi è iscritto?
Sì, lo portavo spesso in locali dove serviva la tessera per entrare come il Block e il Flexo. Poi anche in altri dove la tessere non era necessaria come il Trash and Chic e lo Skylight
Come giudichi il suo rapporto con Maicol?
Ti dico la verità: stento a riconoscerlo. Fino a un anno fa era omofobo. Provava fastidio a vedere due gay che si baciavano, ad esempio. Poi gli ho presentato un mio amico gay e allora si è reso conto che sono persone come le altre.
Tornando al suo rapporto con Maicol…
Guarda, tantissimi gay ci hanno provato con lui ma ha sempre rifutato con cortesia. Il suo rapporto con Maicol è strano.
Mi spieghi meglio?
Io non riuscirei ad avere un rapporto come quello che ha lui con Maicol. Amici quanto vuoi, ma mi sentirei a disagio nel fare quello che fa lui con un uomo. Passano le notti insieme, si coccolano, si accarezzano. Non so, forse ha cambiato atteggiamento, si è scoperto bisex. A meno che non sia un copione scritto per entrambi, ma questo non lo sapremo mai.
di Daniele Nardini
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